Martinsicuro. Previsioni rispettate praticamente alla lettera e l’incasso complessivo dell’imposta di soggiorno per il 2022 (204.495 euro, con una somma iscritta a bilancio di 204mila) si lega ad un incremento importante per quanto concerne i flussi turistici della scorsa estate.
I numeri, a volte attesi, rendono però chiaro uno scenario che si era cristallizzato già durante il periodo estivo: nell’estate 2022 il Comune di Martinsicuro ha incassato una somma di poco superiore ai 204mila euro con una crescita, rispetto al 2021, del 36% (poco più di 149mila euro).
E in stretta correlazione al gettito dell’imposta di soggiorno, si legano i dati delle presenze turistiche correlate: i turisti presenti passano dai 49.474 del 2021 ai 52.705 del 2022, con un incremento del 6,53%.
I pernottamenti passano dai 269.952 del 2021 ai 303.114 del 2022, con un significativo aumento del 12,28%.
Il contributo medio pro-capite del singolo soggetto presente è stato di soli 3,88 euro circa, a confermare la bassa incidenza dell’imposta per il turista contribuente.
“I dati”, sottolinea Alduino Tommolini, assessore con delega al bilancio, “rappresentano un chiaro segno che la crescita degli incassi non è dovuta semplicemente al ritocco delle tariffe, ma anche ad un importante sviluppo delle presenze turistiche, con ciò dimostrando che la preferenza del turismo per la nostra città sta crescendo per effetto del buon lavoro che si è compiuto negli anni passati e che si sta compiendo.
Non era affatto facile formulare queste previsioni e l’averle rispettate completamente rappresenta indubbiamente un grande successo di programmazione finanziaria e di collaborazione con i nostri operatori turistici.
Un importante risultato grazie al quale la nostra città può dire con la concretezza dei numeri e non con le chiacchiere, di aver imboccato la strada giusta e che nei prossimi anni potrà affrontare al meglio il programma d’investimento in atto, primo fra tutti il nuovo lungomare, fondamentale infrastruttura che potrà contribuire ad un maggiore sviluppo alla nostra industria turistica e alla sua nota capacità di creare posti di lavoro”.
