Martinsicuro, “Arte Resistente”: il commento

Martinsicuro. Nemmeno una contestazione, né tantomeno atti vandalici. Si è conclusa ieri sera, in piazza Cavour, a Martinsicuro, l’installazione “Arte Resistente”. Che aveva avuto già esempi concreti in altre realtà del territorio.

 

Nelle 48 ore di esposizione circa”, racconta Marta Viola,  “non si sono verificati atti vandalici ne contestazioni riguardo l’iniziativa.

Al contrario, i passanti di tutte le età si sono soffermati ad osservare, leggere il cartello e chiedere informazioni sul significato delle mani.

Quindi, al di là di alcuni commenti denigratori pubblicati sui social, ci riteniamo molto soddisfatti dell’attenzione e curiosità suscitata.

Questo è sicuramente un segno di positività e civiltà da parte dei nostri concittadini.

Perfino i ragazzi in età scolare si sono mostrati interessati e ne hanno discusso con i loro coetanei condividendo il messaggio di un futuro inclusivo.

D’altronde, è proprio nelle nuove generazioni che è auspicabile trasmettere questi messaggi.

Martinsicuro è una delle cittadine con alto numero di famiglie provenienti da paesi al di fuori dell’Unione Europea, sin dagli anni ’80. Famiglie ormai integrate nel tessuto sociale ed economico.

Creare momenti di dialogo e riflessione sulla tematica dei diritti umani e universali diventa ancora più importante in contesti eterogenei come il nostro.

 

“L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. […]”

Questo è quello che ci dice l’Art. 33 della Costituzione Italiana, testo che in molti dovrebbero approfondire e attuarne le indicazioni.

Per questo motivo gli artisti sono in prima linea per la difesa dell’integrazione dei popoli e si impegnano nel creare momenti di incontro e confronto per la costruzione di nuove prospettive”.

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