La Caritas di Teramo-Atri promuove incontro con i sindaci delle aree interne

“Tutti insieme, in unità e senza campanilismi, non stancatevi di porre gesti di attenzione alla vita umana, alla salvaguardia del creato, alla dignità del lavoro, ai problemi delle famiglie, alla situazione degli anziani e di quanti sono ai margini della società”.

Questo il messaggio di Papa Francesco agli oltre trenta presuli delle aree interne giunti a fine agosto a Benevento da dodici regioni per affermare convintamente che le aree interne possono divenire un laboratorio d’idee, una risorsa viva e un tesoro straordinario per tutto il Paese.

Proprio per inserirsi in questo cammino di confronto e amicizia il prossimo lunedì 12 settembre la Caritas Diocesana organizzerà un incontro con tutti i sindaci dei comuni teramani interessati negli ultimi decenni dal fenomeno dello spopolamento e colpite dalle calamità naturali del 2017.

L’appuntamento, alla presenza del Vescovo Lorenzo Leuzzi, è alle ore 16.30 presso la Sala “Natalina Lucci” in Borgata Pagliara Vecchia di Isola del Gran Sasso.

Non si arresta dunque il lavoro della Caritas di Teramo-Atri a sostegno delle aree interne. Nello scorso mese di luglio era stato infatti presentato il volume (Ri)Abitare il Futuro, nato da una preziosa indagine per comprendere quei territori condotta insieme alla Caritas di Pescara-Penne nell’ambito del progetto 8xmille A.I.R. (Area Investire e Ricostruire).

L’incontro con i sindaci sarà una nuova occasione di riflessione e di programmazione, nel solco dello spirito di prossimità e del lavoro di ascolto e advocacy messo finora in campo da giovani educatori, operatori e assistenti sociali della nostra Caritas. Per il direttore don Enzo Manes “il rilancio delle aree interne è una responsabilità importante. Dopo la pandemia rischiamo di perdere l’opportunità di portare sviluppo in zone purtroppo messe un po’ da parte. È doveroso da parte nostra radunare le autorità per collaborare in sinergia, studiando delle strategie comuni per dare nuovo impulso e nuova vitalità a queste aree”.

 

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