Degrado nell’area di Madonna delle Grazie a Teramo: “Bisogna intervenire” FOTO

“Mi corre l’obbligo di denunciare lo stato di degrado che attanaglia tutta l’area della Madonna delle Grazie”.

A dirlo il consigliere comunale, Ivan Verzilli.

“Il manto di asfalto è disseminato di buche a avvallamenti, in particolare nel piazzale antistante il Santuario e in via Madre Teresa di Calcutta, anche a causa delle radici degli alberi, con molti disagi di utenti e residenti. Vi è poi una grave carenza di parcheggi nella zona, specie durante i giorni feriali, aggravata dal carico dell’utenza del Tribunale, degli Uffici Finanziari e della scuola Noè Lucidi, carenza che rende ingestibile la situazione che si protrae da troppo tempo senza che si prospetti una possibile soluzione. Ma non basta. Nell’area insistono molte autovetture abbandonate in mezzo alla strada che rendono impossibile anche l’uscita dei mezzi comunali dalla rimessa pubblica ivi insistente e peggiorano la vita ai residenti che spesso restano bloccati. Ripetutamente è stata avvertita la Polizia Municipale, la quale lamenta la scarsa consistenza degli agenti in servizio el’indisponibilità di un carroattrezzi per rimuovere i mezzi che violano il codice della strada”.

E ancora: “Vi sono altresì dei camper lasciati in sosta per mesi, anche in posizioni pericolose, tra via Orto Agrario, via Ettore Bianco e l’area limitrofa alla rimessa degli automezzi comunali, i quali ostruiscono il passaggio sul doppio senso e creano intralcio alla viabilità. In via Orto Agrario c’è una Alfa 147 abbandonata tre anni, con le gomme sgonfie e ricoperta di spazzatura, ai cui lati è cresciuta una vegetazione spontanea, la quale non viene rimossa malgrado i divieti di sosta con rimozione che vengono regolarmente posizionati quando la Te.Am. effettua lo spazzamento, il lavaggio e la pulizia stradale. Dinanzi agli uffici del Tribunale di Sorveglianza c’è un’ulteriore Alfa 147, abbandonata da più di un anno, anch’essa con ruote sgonfie e con la spazzatura sottostante che ha persino otturato un tombino, la quale parimenti non viene né spostata e né rimossa. Attorno a questa vettura si verificano strani movimenti: ogni tanto un giovane la apre, lascia qualcosa e poco dopo arriva qualcun altro che a sua volta prende quello che è stato lasciato. Nell’area antistante l’uscita del rimessaggio comunale ci sono parti di vetture abbandonate e spazzatura di vario genere che hanno creato nel tempo una situazione igienico-sanitaria molto pericolosa. L’assessore Valdo Di Bonaventura, anche se più volte sollecitato verbalmente, nulla ha fatto per risolvere la problematica”.

E prosegue: “Inoltre, due immobili locati a privati dal Comune proprietario vengono gestiti in modo non consono: uno è stato affittato ad un carrozziere che lascia le automobili in sosta nell’area per mesi, se non anni, e l’altro era affittato ad un meccanico venuto a mancare durante la pandemia del Covid, al quale sono succeduti dei soggetti che lasciano auto da cross, riunendosi periodicamente per fare festa nel locale, i quali non è dato sapere né se siano dotati di regolare contratto (oppure se siano in subaffitto), né se il Comune sia informato della situazione. Ma c’è di più. In via Orto Agrario insiste un muraglione pericolante, e nell’intercapedine tra il muro di cinta e gli immobili comunali c’è una discarica, l’erba alta, una precaria situazione igienico- sanitaria che andrebbe urgentemente bonificata, eventualmente creando nuovi parcheggi. Deve pure essere segnalato che, sin dall’apertura della mensa dei non abbienti “Multa Paucis”, c’è un sospetto via-vai di persone nella zona, sono aumentati i danneggiameni alle automobili in sosta e si sono registrati tentativi di infrazione nelle abitazioni e negli spazi comunali abbandonati. A ciò si aggiunga il degrado causato da coloro che consumano i pasti sugli scalini della chiesa, nella piazza, vicino alle case o nei giardini, per poi lasciare la spazzatura in mezzo alla strada. È meritoria l’attività dei volontari della mensa, ma il degrado non può ricadere sui cittadini che vivono nel quartiere e sugli utenti degli Uffici pubblici: occorrerebbe quantomeno riaprire la mensa, consentendo il consumo dei pasti all’interno, o invitando a conferire correttamente i rifiuti prodotti, sanzionando gli eventuali trasgressori. Il sabato, con la chiusura di via Ettore Bianco, la zona viene bloccata per il mercato settimanale e i residenti divengono ostaggi: auto in doppia fila, vetture lasciate in mezzo alla strada, traffico in tilt ed impossibilità di transito per i mezzi di soccorso. Da ultimo, devesi pure segnalare come da alcune settimane vi sia una tenda piantata nei giardini della Madonna delle Grazie, senza che nessuno intervenga, laddove si suppone passi la notte qualcuno in mezzo al freddo e al fango”.

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