Caos A14, sale la protesta dei sindaci. L’Anci lancia un appello al Ministro Giovannini

Monta la protesta dei Sindaci dei Comuni attraversati dall’autostrada A14 che subiscono anche le pesanti proteste degli operatori economici e turistici delle zone interessate che si sono rivolti all’Anci Abruzzo per chiedere di avere una voce più forte in considerazione delle conseguenze e dell’impatto su tutta l’economia regionale.

 

Il Presidente Gianguido D’Alberto sollecita il Ministro alle Infrastrutture e Traporti Giovannini e i Prefetti del territorio a produrre interventi risolutivi, vista la gravissima situazione autostradale dell’A14 su tutto il tratto che parte da Pedaso fino al casello di Pescara. “In questo tratto – scrive il Presidente di Anci Abruzzo – a causa delle interruzioni provocate dai numerosi cantieri aperti per la sistemazione delle gallerie e della messa in sicurezza dei viadotti, si evidenziano enormi disagi per coloro che transitano sulla dorsale medio-adriatica”.

 

La sezione abruzzese dell’Associazione dei Comuni Italiani puntualizza che, se nel passato questa situazione, per le restrizioni alla mobilità imposte dalla pandemia non era rilevante, ora, è diventata insostenibile, soprattutto perché nel periodo estivo l’aumento di traffico provoca code interminabili sia per i camionisti che per gli automobilisti. “La tragedia avvenuta il 28 giugno u.s, che ha causato la morte di due autisti tra cui un nostro conterraneo, è solo l’apice di una situazione che da mesi coinvolge coloro che transitano sull’autostrada” .

 

Al Ministro Giovannini Anci Abruzzo chiede di «chiudere i cantieri meno indispensabili ed evitare i lavori negli altri cantieri durante il fine settimana» individuando tutte le possibili alternative, anche attraverso la nomina di un Commissario per i lavori che procedono con una lentezza esasperante, atte a risolvere, almeno in parte e nell’immediato, il problema.

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