Ancarano, il piccolo Michelangelo morto per una malformazione

Ancarano. Un arresto cardiaco causato da una malformazione congenita. Una morte naturale, dunque, non dipesa da elementi traumatici.

 

Sono alcuni degli aspetti emersi dall’autopsia effettuata oggi sul corpo del povero Michelangelo Cristoforo Scaramazza. Lo studente di 12 anni di Ancarano trovato senza vita dai genitori nel cortile di casa.

L’autopsia effettuata dal medico legale Christian D’Ovidio ha dunque chiarito i termini di quella che resta una tragedia che ha scosso l’intera comunità.
Il piccolo Michelangelo, lunedì scorso, era sceso in cortile per giocare con l’altalena e lì i genitori lo hanno trovato, quando non vedendolo rientrare per cena erano scesi sotto a vedere.

Il sostituto procuratore Silvia Scamurra, all’esito dell’autopsia, ha dato il nulla osta per i funerali che si terranno domani, venerdì 17 febbraio, alle ore 14.30 nella chiesa della Madonna della Pace.
Per il giorno dei funerali, il sindaco Pietrangelo Panichi, ha indetto il lutto cittadino.

La camera ardente è stata allestita all’obitorio dell’spedale Mazzini di Teramo e la salma rientrerà ad Ancarano in tarda mattinata.

 

Gestione cookie