Alba Adriatica. L’altra faccia della medaglia di una stagione turistica dai numeri importanti, che ancora deve chiudersi, è rappresentata dagli atti vandalici in spiaggia. Nelle strutture balneari e attrezzature legate agli ombreggi.
Un aspetto non nuovo, ma che in alcuni casi si ripete in alcuni casi con preoccupante continuità, che poi si manifesta tutto l’anno. L’ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato la scorsa notte quando i soliti ignoti hanno vandalizzato le porte delle cabine della concessione dell’Hotel Venere, nella zona sud della pineta di Alba Adriatica.
Senza motivi apparenti, i soliti ignoti si sono accaniti sulle strutture in uso al concessionario e va detto che, nel corso dell’attuale stagione, episodi dello stesso genere nella stessa struttura si sono ripetuti in altre tre occasioni, con danni più o meno evidenti generati dal passaggio dei vandali. Va detto che episodi dello stesso tenore si sono verificati anche in altre zone, comprese le spiagge libere dove insistono i paletti del distanziamento.
Oltre all’inciviltà di chi agisce notte-tempo, c’è anche una riflessione più articolata sui controlli e la vigilanza (anche privata) che viene assicurata nel periodo estivo sulla spiaggia.
