Alba Adriatica, spiagge senza spiaggia e gli interventi attesi

Alba Adriatica. “Spiagge senza spiaggia. Il mare s’innalza e noi stiamo a guardare”. E’ il titolo di un intervento del prof. Enzo Pranzini, ordinario all’Università di Firenze, dove insegna “Dinamica e difesa dei litorali, sulla rivista specializzata Mondo Balneare.

 

Le considerazioni di Pranzini offrono lo spunto per una riflessione più ampia e che inevitabilmente investono anche il territorio di Alba Adriatica. Per una serie di ragioni, anche perché il prof. Pranzini che la scorsa estate era stato invitato dagli operatori turistici per un seminario, si era anche occupato di redigere le osservazioni alla spiaggia di alimentazione.

Partendo dei dati olandesi e confrontati con le caratteristiche del litorale italiano, nella pubblicazione afferma “che il ripascimento delle spiagge non possa costituire l’unica nostra strategia per contrastare l’innalzamento del livello del mare. Questo non significa che non sia un’operazione che consente di mantenere un po’ più a lungo la spiaggia e che non costituisca un supporto, spesso essenziale, per l’attività turistico-balneare, ma è evidente che non ci possiamo affidare esclusivamente a questa risorsa”.

E le tre soluzioni sono la difesa, l’adattamento e l’arretramento strategico nel medio e lungo periodo.

Le riflessioni di Pranzini sono molto chiare anche su quelle che devono essere le strategie di difesa del litorale, anche con barriere rigide”, commenta Ivan Lazzarini, componente del comitato anti-erosione, ” e mi chiedo anche se hanno fatto vedere al professore le condizioni della spiaggia a nord di Alba Adriatica”.

Nel frattempo, gli operatori della zona nord sono in attesa di conoscere i tempi di realizzazione della spiaggia di alimentazione i cui lavori sono oramai prossimi. Resta da capire la tempistica di apertura del cantiere e capire anche come programmare la prossima stagione.

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