Teramo, protesta degli studenti del Pascal-Comi-Forti: “La sede storica è nostra”

Una scuola contesa, soprattutto ora che è beneficiaria di tutta una serie di lavori di adeguamento e miglioramento sismico.

Un colorato corteo di studenti del Pascal/Comi/Forti di Teramo, questa mattina, ha manifestato davanti alla Provincia “rivendicando” come propria la sede storica del “Comi” dove è in corso un sostanzioso intervento di riqualificazione.

Proprio a causa dell’ampia disponibilità di spazio dello storico edificio di viale Bovio, che può ospitare un migliaio di studenti circa, infatti, era stato ipotizzato di trasferire in questa sede proprio una delle scuole che registra un’esponenziale tendenza di iscritti, ovvero il Liceo scientifico “A. Einstein”, raggruppando nel centro della città, come aveva suggerito lo stesso Di Sabatino, tutti i licei teramani.

Una delegazione di studenti è stata ricevuta dal presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino e dal consigliere delegato Mirko Rossi che hanno anche illustrato nel dettaglio i progetti riguardanti la sede del “Pascal” in via Cona, oggetto di un intervento di circa 5 milioni e 400 mila euro (quasi il doppio di quello destinato al Comi), il cui cantiere è stato avviato in questi giorni.

“La popolazione studentesca è unica”, ha sostenuto il presidente Di Sabatino, “valutiamo le esigenze del mondo della scuola affrontandole complessivamente, sulla base dell’andamento delle iscrizioni e di un razionale utilizzo del patrimonio edilizio scolastico. Non ci possono essere singole rivendicazioni, si aprirebbe un fronte non gestibile. Il Comi è una notevole risorsa anche per la sua collocazione in centro storico, in una città che ha certamente bisogno di agganciare delle dinamiche sociali e culturali che ne rivitalizzino il ruolo. Trovo giusto però che di questo si discuta insieme con il mondo della scuola e ogni decisione oltre che con le Dirigenze verrà assunta dopo un confronto con la Consulta degli studenti”.

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