Roseto, violenta figlia e suocera: stupratore condannato

Condannato per aver violentato la figlia e sua suocera. Un 51enne di Roseto (generalità omesse a tutela dei familiari e dei minori) è stato condannato con rito abbreviato oggi pomeriggio a nove anni di reclusione per violenza sessuale nei confronti della figlia e della suocera, e maltrattamenti ai danni della moglie, dei due figli e della suocera stessa.

Lo ha deciso il gup Domenico Canosa, che ha stabilito anche il non luogo a procedere per la mamma che rischiava il processo per maltrattamenti nei confronti della figlia oggi 15enne, per averla invitata, secondo la procura, a far tornare il padre a casa dopo il provvedimento di allontanamento ricevuto nell’aprile dello scorso anno.

Una vicenda drammatica, con il gup che ha stabilito anche un provvisionale di 50mila euro a favore della figlia minore (rappresentata dall’avvocato Anna Candelori) e di 10mila euro a testa per la moglie dell’uomo e l’altro figlio. In sede civile ci sarà il risarcimento vero e proprio. Il 51enne, per due anni, avrà anche il divieto a frequentare luoghi nei quali si trovano dei minori.

Il rosetano era accusato di maltrattamenti e di violenza sessuale anche nei confronti di sua suocera, oggi di 68 anni. Il 51enne doveva inoltre rispondere anche di maltrattamenti sulla moglie e sul figlio (all’epoca dei fatti sedicenne), costretto, secondo l’accusa, a tenere ferma la mamma (difesa dall’avvocato Alessia Tracanna) mentre lui la picchiava.

La vicenda ricostruita dalla procura è partita da una segnalazione della scuola che frequentava l’allora 14enne. Da lì è stato aperto un fascicolo a firma del sostituto procuratore Laura Colica che questa mattina aveva chiesto la condanna a sette anni di reclusione.

 

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