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Roseto, istrice trovato morto nella strada del Borsacchio

Roseto. Un istrice trovato morto all’interno della Riserva del Borsacchio, investito lungo la strada che collega Roseto e Cologna Paese.

Una segnalazione con appello a cittadini e istituzioni per tutelare maggiormente il roditore e altri animali che vivono nella Riserva.

Una lettera aperta scritta da Tonietto Luisa Albachiara, un’artista professionista e Socio Fondatore dell’Associazione Khoomfay che si occupa della tutela degli animali in via di estinzione.

“Ho scelto la Riserva del Borsacchio – scrive – come mia terra elettiva, l ho preferita rispetto al bellissimo lido e al piccolo centro ben servito di questa città accogliente e fatta di brava gente.  Ho deciso, con la mia famiglia, di vivere in questo luogo che io considero un piccolo gioiello impolverato, e che adesso, non intendo in nessun modo lasciare al suo destino, occupandomi da sempre della Tutela degli animali in via di estinzione e della tutela del Patrimonio Naturalistico del nostro pianeta. La riserva, di sera, si trasforma in un piccolo mondo magico, pieno di vita e pieno di rumori.  E’ il mondo degli animali; uccelli di molte specie che si riuniscono in un unico concerto di suoni e cinguettii, intere famigliole di porcospini che passeggiano, volpi e tassi che setacciano i prati, caprioli e puzzole. Ci sono pure le istrici, rarissime oramai, che come me hanno scelto questo luogo dove poter vivere. La maggioranza dei rosetani sicuramente ignora che l’area del Borsacchio, per le sue caratteristiche, sia in grado di conservare una biodiversità straordinaria nonostante sia stata per anni un luogo sottovalutato e per certi versi abbandonato a sé stesso. Si ignora l’esistenza di questa area perché solo ora si inizia a rendersi conto del potenziale anche economico e turistico di questa terra, e mi auguro che si inizi a lavorare anche sulla consapevolezza dei cittadini che sicuramente quando incominceranno a conoscere il piccolo tesoro che è custodito in questo luogo, inizieranno ad amarla e a rispettarla, perché gli abruzzesi sono ospitali e gente di cuore”.

La neo-rosetana amante della natura ha scoperto ieri l’istrice, un meraviglioso esemplare adulto, senza vita nell’erba a lato della strada.

“Purtroppo, pur essendo un animale raro, gli esemplari in libertà non vengono – aggiunge – microcippati e quindi è impossibile conoscere ulteriori dati di questo esemplare, che poteva anche essere femmina e magari aver lasciato i cuccioli in balia di se stessi, causando una perdita inaccettabile per la Riserva.
L’istrice è un roditore erbivoro lungo dai 60 agli 80 centimetri che vive nei boschi, e all’interno di tutta l’area europea si trova solo in Italia.  E’ quindi un privilegio poterlo ospitare nei nostri territori. In Abruzzo è presente solo in poche zone come per esempio nella Riserva Naturale dei calanchi di Atri , che ne segnala la presenza da circa trent’anni. L’istrice è un animale protetto e tutelato da numerose normative proprio perché importante per l ecosistema e la biodiversità e perché a rischio di estinzione.
Anche noi a Roseto abbiamo il privilegio di ospitare questo roditore nella Riserva del Borsacchio, ma finora, non ci siamo mai chiesti se questo animale raro, come tanti altri, sia sufficientemente tutelato e protetto. Tutelare la biodiversità non è, e non può essere solo un gesto di sensibilità o di moda, ma deve essere un dovere per tutti noi cittadini chiamati a convivere con la natura che ci ospita senza nulla a chiedere. Dobbiamo metterci una mano sulla coscienza; so che qualcuno in questo momento dirà ‘ma era solo un istrice’, invece dobbiamo pensare ai nostri figli e alle generazioni future.  L’impoverimento faunistico è un dato di fatto allarmante, e non possiamo permettere, che all’interno di un area destinata alla tutela della flora e fauna autoctona, si possa assistere ad uno sterminio di povere creature indifese”.

Secondo Tonietto Luisa Albachiara “la strada del Borsacchio, non può essere vista come una semplice strada di campagna che attraversa la Riserva, dove non esistono i limiti di velocità e dove nessuno è consapevole che potrebbe trovarsi davanti una famigliola di porcospini, un istrice, o un capriolo, visto che la presenza degli animali non è in alcun modo segnalata! Mi rivolgo agli Amministratori affinché si attivino per fronteggiare una problematica che non può essere ignorata ancora per molto tempo; qui gli animali continuano a morire schiacciati dalle auto che spesso nemmeno si fermano per soccorrerli, e una riserva naturale senza animali, ci condannerebbe ed essere un popolo irresponsabile e perdente.  Mi rivolgo infine a coloro che ogni giorno transitano per le strade interne all’area del Borsacchio, in particolar modo proprio la strada che collega Roseto Nord a Cologna paese: vi osservo ogni giorno e vi vedo sfrecciare a velocità che non vi rendono cittadini responsabili, vi prego, rallentate, in modo che se davanti a voi vi trovate un istrice o una volpe, abbiate il tempo di frenare, per salvaguardare la vostra vita e quella di questi animali, un giorno i vostri figli vi ringrazieranno”, conclude la rappresentante dell’associazione animalista.