Cologna Spiaggia, nutrie scambiate per grossi ratti

Appartiene alla stessa famiglia dei castori e non a caso viene anche chiamata castorino. E’ la nutria, scambiata purtroppo sempre più spesso per un grosso ratto.

Con il ratto ha solo in comune il fatto di essere roditore. Al fiume Tordino ormai esistono diverse famigliole di nutrie. La popolazione di castorini negli ultimi 5 anni è praticamente decuplicata. Alcuni grossi esemplari, soprattutto maschi, vengono notati mentre nuotano sulle sponde del corso d’acqua o persino a crogiolarsi al sole.

In questi giorni, con le prime vere giornate calde e primaverili, soprattutto poco prima della sera, ne sono state notate diverse. Ma alcuni ignari passanti, notando questi animali dal ponte ciclopedonale, spaventati, hanno chiesto l’intervento del Comune di Roseto pensando si trattassero appunto di ratti usciti da qualche condotta fognaria. Nulla di più falso. Anche perché tra la nutria e i grossi topi, o ratti, corre una bella differenza.

I castorini hanno ormai colonizzato le sponde del Tordino, lungo un tratto di almeno 4-5 chilometri. E in piena estate è facile notare anche i cuccioli appena svezzati.

Il problema è che alcuni agricoltori della zona lamentano il fatto che questi animali, considerati semi-acquatici, di notte si spostano nei terreni coltivati per rosicchiare alcuni ortaggi. Ritrovate diverse piante di fava divorate alla base, così come le cime di piante di finocchi. La nutria non è una specie autoctona e rischia di diventare invasiva, alterando l’ecosistema fluviale.

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