Tortoreto, scuola San Giuseppe ancora chiusa: sale la protesta dei genitori

Tortoreto. Scuola chiusa in attesa delle verifiche e 44 bambini ancora a casa. Inizia a serpeggiare, in maniera sempre più evidente il malessere delle famiglie che hanno iscritto i propri figli nella scuola materna paritaria “San Giuseppe”, nel centro storico di Tortoreto.

 

L’anno scolastico più tribolato che si ricordi (per la verità non solo a Tortoreto), almeno per la scuola paritaria San Giuseppe ancora prosegue. Ad oggi, infatti, dopo l’ultima scossa di terremoto ancora è chiusa per dar modo alle verifiche della Protezione Civile. Passaggio utile, come nelle due recenti occasioni, per riaprire la scuola. I genitori sono sul piede di guerra e sono in procinto di dare vita ad un comitato.

 

Storia nota. Già nelle due precedenti occasioni (sisma del 24 agosto e le forti scosse di fin ottobre) la scuola riaprì i battenti dopo le verifiche della Protezione Civile, e comunque con tempistica differita rispetto agli altri plessi cittadini.

Visto il perdurare della situazione, i genitori dei 44 bambini che frequentano la materna hanno deciso di costituirsi in comitato.

Diversi i punti sollevati e gli interrogativi avanzati.

 

“Se la struttura è stata interdetta alle attività didattiche”, scrivono, ” come mai nel palazzo ci sono ancora le 4/5 suore? Perché il sottostante circolo ricreativo è aperto?

 

Con la temporanea chiusura per lavori della scuola primaria e secondaria a Tortoreto Alto e la trasmigrazione dei ragazzi nella zona del “Salinello”, compresa la chiusura della materna “San Giuseppe”, siamo veramente preoccupati per il futuro dei nostri ragazzi centro storico.

Considerato che la sospensione delle attività didattiche o la chiusura delle scuole, sulla base del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n.112, viene deciso dalle autorità competenti, con quali verifiche sono state fatte? Tecnici del Comune, Vigli del Fuoco o altri enti?

Lo stesso trattamento per le scuole di Tortoreto alto, è stato fatto per i locali dove alloggiano le Suore e il Circolo ricreativo sottostante la stessa scuola?

La prima sospensione avvenne per i motivi già citati, maltempo e forti nevicate, successivamente veniva messo in discussione la sicurezza del trasporto dei bambini, come sono stati gestiti gli appalti per il servizio?

Per chiudere, siamo pronti a formare un comitato di genitori per far valere le nostre ragioni davanti alle istituzioni, anche con degli esposti presso la Procura della Repubblica di Teramo”.

” Non vorremmo”, si chiude la nota al vetriolo, ” che in vista delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale, qualcuno cerca di prendere tempo senza assumersi le proprie responsabilità sulla pelle dei nostri figli.”.

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