Tortoreto, ricorso a Tar e denuncia al Comune: la controffensiva del Manakara

Tortoreto. Ricorso al Tar per chiedere l’immediata sospensiva dell’ordinanza che ha imposto lo stop alla musica per 14 giorni.

 

Una denuncia-querela contro il firmatario del provvedimento (il comandante della polizia municipale, Sabrina Polletta) per omissioni in atto d’ufficio e abuso d’ufficio. Oramai è guerra aperta tra il Comune di Tortoreto e il Manakara, il frequentato locale della movida della riviera al centro di un contenzioso che sta animando, in tutti i sensi, l’ultimo scorcio d’estate.

 

La vicenda. Sabato scorso l’ufficio della polizia municipale ha notificato un’ordinanza di sospensione, per due settimane, dell’attività musicale per lo sforamento degli orari della movida, disciplinati dal regolamento varato dal commissario straordinario Francesco Tarricone. Nelle tre serate comprese nel periodo di sospensione (come previsto dall’articolo 14 del regolamento delle attività rumorose), la discoteca ha regolarmente effettuato la normale attività musicale. E questo, come conferma il legale del Manakara, l’avvocato Fabrizio Antenucci “la proprietà ritiene che le misure adottate siano illegittime.

 

La difesa. Il primo passo è quello di impugnare l’ordinanza di sospensione dell’ordinanza sulla musica. Ieri l’avvocato Antenucci ha depositato un ricorso d’urgenza, con una richiesta di sospensiva del provvedimento che dovrebbe essere esaminato nel giro di un paio di giorni.

Contestualmente, la proprietà ha presentato una denuncia querela nei confronti dei dirigente del settore della polizia municipale per omissione in atti d’ufficio e abuso d’ufficio.

 

Il perché della querela. Buona parte della questione ruota attorno al regolamento della movida che poi ha prodotto le contestazioni sugli sforamenti delle attività musicali e la sanzione successiva. “ Sull’albo pretorio”, sottolinea l’avvocato, “ il regolamento è stato pubblicato il 1 agosto e ne abbiamo le prove. Da quel momento, dunque, scattano eventualmente le sanzioni relative”. Nel caso in questione, le multe per gli sforamenti sugli orari musicali sono stati rilevati il 23 e il 30 luglio e dunque, secondo la difesa, prima dell’entrata in vigore della nuova disciplina.

 

Poi c’è un aspetto molto tecnico e da qui l’altra parte della denuncia-querela. “Al cospetto di uno sforamento, con relativa sanzione”, sottolinea l’avvvocato Antenucci, “ andava avviato un procedimento con una rima sospensione di 7 giorni e notificata alla proprietà della discoteca. Al contrario, le due violazioni sono state accorpate producendo una unica sanzione con sospensione per due settimane”. Per il Manakara, dunque, si tratta di una vera e propria persecuzione su questo tema, che nelle ultime settimane sembra essere salito di livello. La controffensiva, dunque, potrebbe dispensare situazioni nuove, sul piano amministrativo e su quello penale.

 

 

“ La proprietà”, fanno sapere dal Manakara, “ ritiene l’ordinanza infondata e illegittima e dunque ha regolarmente le sue serate a cavallo di Ferragosto. E poi anche il fatto di aver notificato il provvedimento il 13 agosto, fa nascere tanti dubbi e sospetti”. Un chiosa su una vicenda molto calda, destinata a dispensare ulteriori passaggi importanti anche nelle prossime ore.

 

 

 

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