Pescara: “Caos screening covid: esclusi docenti e personale scolastico”

Pescara. Dopo il posticipo del rientro in classe al 10 gennaio per consentire di effettuare gli screening nelle scuole, il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Corrado Di Sante, denuncia l’esclusione dai controlli per il personale scolastico.

“A differenza di quanto previsto da altri comuni”, afferma, “Comune e Asl di Pescara prevedono la somministrazione dei tamponi alla sola popolazione studentesca, escludendo tutto il personale scolastico: docenti, assistenti amministrativi e educativi, collaboratori scolastici, addette alle mense, autisti degli scuolabus. Perché?  Una scelta incomprensibile visto che la comunità scolastica condivide i medesimi spazi”.

“Rivolgiamo un appello al sindaco Carlo Masci, alla Asl, all’Ufficio Scolastico Pescara-Chieti e ai dirigenti scolastici per permettere anche a tutto il personale scolastico, dai docenti alle sporzionatrici delle mense di poter effettuare lo screening. Come minimo la giunta di centrodestra spieghi i motivi di tale esclusione”, aggiunge Di Sante..

“Le modalità di screening per le gli studenti delle scuole superiori della città di Pescara sono cambiate in meno di 24 ore 3 volte”, prosegue il segretario Rc, “con il solito scarico di responsabilità sui dirigenti scolastici, più che assurdo aver previsto inizialmente lo svolgimento degli screening nella sola giornata di lunedì 10 a scuole aperte per oltre 10.000 studenti e studentesse”.

“Se davvero si vuole evitare il ritorno alla didattica a distanza si prevedano sin da ora screening periodici con unità mobili scuola per scuola”, conclude Di Sante.

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