Montesilvano. Ci crede, nonostante un distacco di oltre dieci punti, Lino Ruggero, l’ex vicesindaco chiamato dal centrosinistra a prendere il testimone del decaduto (anche sul campo elettorale) Attilio Di Mattia. Ci crede,ovviamente, di più Francesco Maragno, che supportato dal centrodestra ha raccolto il 44%. E così si apprestano al ballottaggio dell’8 giugno.
“Il consenso degli oltre 12 mila cittadini di Montesilvano che hanno scelto il nostro progetto per il rilancio della città”, commenta il candidato in testa, “rappresenta un risultato eccezionale, soprattutto in un contesto particolare per il centrodestra in Abruzzo”. “Ripartiamo da qui – spiega ancora Maragno – abbiamo altri 14 giorni di tempo per far conoscere le nostre idee, per proporre le nostre soluzioni e aumentare il consenso attorno ai nostri progetti. Montesilvano ha bisogno di una svolta e noi siamo pronti a farci carico del rilancio di un territorio che ha tante necessità”.
Soddisfatto dal “primo obiettivo raggiunto, approdare al ballottaggio”, il democratico Ruggiero si lascia galvanizzare anche dalla stravittoria regionale del partito di D’Alfonso e accelera: “Adesso dobbiamo correre più forte perché possiamo farcela!”. “Il vento buono del centrosinistra che si riprende l’Abruzzo”, aggiunge, “ci ha ricaricato di energie positive e di grande determinazione. Montesilvano non perderà questa grande occasione. In un momento in cui l’ interlocuzione tra Comune e Regione diventa determinante per poter affrontare investimenti materiali ed immateriali per tutta la comunità, Montesilvano – conclude Ruggero – sceglierà la crescita senza rischiare di restare fermi al palo”.
Anche per questo Maragno è certo che il vantaggio numerico non basta: “Ora dobbiamo raddoppiare gli sforzi”, ammette e invoca i montesilvanesi: “I cittadini saranno coinvolti in prima persona nel progetto di rilancio della nostra città e il loro primo ‘compito’ dovrà essere quello di tornare alle urne il prossimo 8 giugno per confermarci e incrementare la loro fiducia”.
