Il ritorno di Testa in Provincia e la corsa al Comune di Pescara

Pescara. “Ho ritirato le dimissioni perchè non mi candido più alla Regione, continuo a lavorare in Provincia per raggiungere una serie di obiettivi importanti e parallelamente continuo a lavorare, con più forza e motivazione, per la città. Ma questo non vuol dire che mi candido a sindaco di Pescara”.

Con queste parole il presidente della Provincia Guerino Testa ha motivato oggi la sua scelta di revocare le dimissioni che aveva presentato il 24 gennaio per valutare se candidarsi alle regionali.

Testa ha chiesto con convinzione di “far decidere ai cittadini quale sarà il candidato sindaco” ricorrendo a uno o più strumenti di consultazione dei pescaresi, come “le primarie, un sondaggio, gli incontri con le categorie o i gazebo sul territorio”.

“Voglio lavorare per un centrodestra coeso unito e aperto ad ascoltare le istanze dei cittadini – ha proseguito -. Mai accetterò un centrodestra chiuso, ripiegato su se stesso e che delega le decisioni ai tavoli romani. Il fatto che debbano decidere i cittadini è un dato essenziale e non derogabile, non dobbiamo avere problemi a confrontarci con loro. Solo così il centrodestra, che negli ultimi anni ha perso milioni di voti, tornerà ad essere attrattivo. Sono pronto – ha concluso – ad accettare il giudizio dei cittadini e se decideranno per Luigi Albote Mascia sarò con lui e spero che sia vero anche il contrario”.

A questo proposito Testa ha anche detto che “l’ambizione del sindaco uscente non deve essere di impedimento al mio desiderio o a quello di altri” di candidarsi a sindaco e ha ricordato di aver già fatto “un passo indietro” cinque anni fa, quando poi è stato candidato alla presidenza della Provincia.

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