Pescara, morto per meningite: corsa alla profilassi

Pescara. Diverse decine le persone che si sono sottoposte alla profilassi farmacologica dopo il decesso del 21enne di Città Sant’Angelo morto nella notte all’ospedale di Pescara per una sepsi meningococcica fulminante.

 

Circa 30 i soggetti che hanno raggiunto il presidio ospedaliero del capoluogo adriatico, oltre a quelli che si sono rivolti alle guardie mediche e ai medici di base per la prescrizione farmacologica. Si tratta di persone che erano entrate in contatto con il ragazzo.

Intanto si è da poco concluso un sopralluogo all’interno del locale Qube club di Pescara Vecchia, dove il giovane era stato sabato scorso. È stato eseguito dalla Asl, con il Servizio igiene alimenti e nutrizione, il Servizio di igiene, epidemiologia e sanità pubblica e il Servizio veterinario, e dai Carabinieri del Nas di Pescara. Il controllo era finalizzato a fornire prescrizioni igienico sanitarie per la corretta sanificazione dei locali. A breve verrà eseguito un nuovo sopralluogo per la verifica dell’adempimento delle prescrizioni, dopo il quale l’attività potrà riaprire regolarmente.

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