Pescara, strada franata da un mese: giovane disabile bloccata in casa

Pescara. Un mese dopo l’ondata di maltempo, una ragazza disabile è ancora bloccata in casa per colpa di una frana che blocca la strada dei Colli. Chiesto l’intervento del Prefetto: “Il Comune non rispetta l’ordinanza di ripristino”.

Non l’ha fermata la disabilità, che dalla nascita la costringe alla sedia a rotelle. Nonostante la tetraparesi spastica, una 18enne residente ai Colli di Pescara è sempre andata avanti nella vita e negli studi, arrivando all’ultimo anno del liceo pedagogico, sottoponendosi a continue sedute di fisioterapia. L’ha fermata, purtroppo, il maltempo, o meglio l’empasse burocratica successiva ai danni provocati dalle pesanti ondate dei primi dello scorso dicembre. Strada Catani, dove la ragazza abita, è una delle vie colpite da frane e smottamenti che hanno riversato fango e detriti sull’asfalto: bloccata parzialmente la via, la casa dove risiede la giovane è transennata e irraggiungibile dal mezzo speciale che quotidianamente carica la carrozzina per accompagnarla a scuola o nella struttura sanitaria per le terapie.

Un’ordinanza del sindaco, datata 11 dicembre, imponeva ai proprietari del terreno smottato “la messa in sicurezza immediata della scarpata ed il taglioStradacatani frana degli alberi pericolanti”. Solo dopo il ripristino della sicurezza il Comune avrebbe potuto riaprire strada Catani, per questo era stato fissato un termine temporale: “nel caso di mancato adempimento”, si legge ancora nell’ordinanza, “entro il termine di due giorni dalla notifica della presente, l’Amministrazione Comunale provvederà direttamente, nei termini di legge, con rivalsa di spese e trasmetterà rapporto all’autorità giudiziaria”.

Ben 28 giorni oltre il termine, “la famiglia della disabile non ha avuto nessuna accoglienza e risposta dall’Amministrazione comunale”, riferisce Moreno Di Pietrantonio, capogruppo comunale Pd che ha raccolto l’istanza. Partita, quindi, una lettera indirizzata direttamente al Prefetto Vincenzo D’Antuono affinché intervenga presso il Comune per far arginare la frana, riaprire la strada e permettere alla ragazza di tornare alla propria vita. “Non sappiamo se quella ordinanza sia mai stata notificata e quei due giorni siano decorsi”, afferma Di Pietrantonio, “ma siamo certi che quella ragazza ha trascorso intere settimane vedendo i propri diritti e la propria dignità calpestati”.

FIORILLI: RIPRISTINO IN 20 GIORNI, RAGAZZA SUBITO LIBERA

Sarebbe dovuto alla residenza a Roma dei tre proprietari del terreno franato, il ritardo della messa in sicurezza di strada Catani. Lo riferisce l’assessore comunale alla Protezione civile Fiorilli che spiega: “Ci hanno tempo per poter organizzare l’intervento e l’abbiamo concesso consapevoli della complessità della situazione, facendo però subito presente la problematica inerente la ragazzina diversamente abile”. Stufi di attendere, o punti nel vivo dall’intervento odierno, Fiorilli e i suoi hanno eseguito tempestivamente nuovi controlli: “Non avendo ricevuto alcuna comunicazione dai tre privati”, prosegue l’assessore, “questo pomeriggio siamo tornati sul posto per verificare l’intervento da attuare: i lavori di messa in sicurezza cominceranno subito con un’opera di somma urgenza e saranno eseguiti direttamente dal Comune, per poi procedere con la rivalsa. Le opere richiederanno almeno 15-20 giorni e in tale frangente la strada resterà chiusa al traffico. Unica eccezione per la famiglia della ragazza diversamente abile: con un provvedimento autorizzeremo il padre della ragazza a spostarsi la mattina in auto per accompagnare la giovane a scuola, mentre nel pomeriggio invece sarà un mezzo dell’associazione Asso, debitamente autorizzato, a riportare la ragazza a casa, con l’assistenza della Polizia municipale all’incrocio tra via Catani e via Colli Innamorati”.

La procedura partirà da lunedì prossimo, quando la ragazza potrà tornare tranquillamente a scuola, mentre solo a fine mese tutti i cittadini potranno tornare a transitare in via Catani.

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