Emergenza sisma-maltempo nel pescarese, i sindaci disertano lo Sprar

Pescara. Dieci sindaci della provincia di Pescara si rivolgono direttamente al prefetto per far fronte, oltre all’emergenza legata a sisma e maltempo, alle richieste di accoglienza di profughi e migrantes.

I sindaci di Brittoli Domenico Velluto, Cappelle sul Tavo Licia Maiorano Picone, Catignano Enrico Valentini, Civitella Casanova Marco D’Andrea, Collecorvino Antonio Zaffiri, Elice Gianfranco De Massis, Pianella Sandro Marinelli, Scafa Maurizio Giancola, Moscufo Alberico Ambrosini, e Villa Celiera Oreste Di Lorenzo hanno scritto una lettera al prefetto di Pescara, Francesco Provolo, in risposta alla richiesta di adesione, fissata entro la giornata odierna, alla Sistemazione Provvisoria per richiedenti asilo e rifugiati, “su cui incombe la minaccia dell’invio, d’imperio, di immigrati sui vari territori decisa dalla stessa Prefettura nel caso di mancata accettazione”, aggiungono i primi cittadini.

“Le innumerevoli emergenze che le amministrazioni locali stanno fronteggiando, con le proprie sole forze, ci mettono nella impossibilità di assumere impegni di natura diversa dalla risoluzione dei gravissimi problemi legati a quelle stesse emergenze”, scrivono i sindaci, “così come nessuna garanzia, sotto il profilo dell’ordine pubblico, ci è allo stato possibile fornire”.

“Siamo certi”, concludono i 10 esponenti del centro-destra pescarese, “che il Prefetto di Pescara saprà utilizzare al meglio tutti gli strumenti a sua disposizione per rappresentare all’Onorevole Ministro dell’Interno le nostre difficoltà”.

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