Pescara, polizia controlla aree abbandonate

Polizia_controlli_degradoPescara. Sorpresi questa mattina all’aba all’interno dell’area dell’ex draga, mentre dormivano su materassi abbandonati a terra, tra rifiuti e pattume, due uomini di nazionalità rumena. Gli agenti della Polizia municipale e della Polizia di Stato di Pescara dopo averli individuati li hanno subito portati nell’ufficio stranieri della Questura per le procedure di rito, mentre i vigili urbani hanno rintracciato il proprietario dell’area per sollecitare l’immediata messa in sicurezza della superficie, situata sul lungofiume.

Il blitz è scattato alle 4 con un’ispezione che ha coinvolto tre ‘siti sensibili’ del territorio. Controllate prima due ville disabitate situate in via D’Avalos, tra la Riserva naturale e l’ex Aurum. La prima villa è risultata deserta, la seconda è invece abitata da due stranieri, un uomo e una donna, in possesso però di regolare autorizzazione da parte del proprietario dell’immobile che vive fuori regione. Il secondo blitz è scattato in via Gran Sasso dove ci sono alcuni ruderi, ma anch’essi erano vuoti, anche perché nei mesi scorsi i proprietari dei manufatti hanno demolito i solai lasciando a cielo aperto i fabbricati, a questo punto divenuti inospitali per probabili senzatetto. Il terzo controllo ha invece permesso di individuare un mini-accampamento abusivo all’interno dell’ex draga in via Valle Roveto, sul lungofiume: quando le pattuglie sono arrivate sul posto hanno trovato un tratto della rete di recinzione lacerata, probabilmente il ‘foro’ da cui sono penetrati gli intrusi, e, una volta all’interno, gli agenti hanno individuato due senzatetto di origine rumena.
“Nei giorni scorsi – ha detto il sindaco Albore Mascia – l’amministrazione comunale ha ricevuto diverse segnalazioni da parte del territorio circa la presenza di situazioni di rischio a ridosso di alcune aree abbandonate, o comunque dismesse, dove talvolta si concentrano disperati senza fissa dimora, soprattutto stranieri, alla ricerca di un ricovero notturno. i quali sono stati risvegliati, identificati e portati in Questura per gli accertamenti di rito. Nel frattempo la Polizia municipale ha rintracciato i proprietari dell’area che hanno provveduto a ripristinare la rete di recinzione per garantire le opportune misure di sicurezza. L’attenzione sul territorio resterà alta anche nei prossimi giorni – ha dichiarato il sindaco Albore Mascia – con la ripetizione di tali interventi in altri siti ‘sensibili’”.

Monica Coletti

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