Pescara, Confartigianato: “Piena emergenza criminalità, toccato il fondo”

Pescara. “I commercianti ed i cittadini pescaresi sempre di più si dicono pronti a difendersi da soli e questo, oltre ad essere estremamente pericoloso, ha un significato ben preciso: è stato davvero toccato il fondo. Pescara detiene ormai il triste record di una delle città più pericolose d’Italia. Siamo oltremodo preoccupati per l’incolumità di tutti coloro che, nel disperato tentativo di salvaguardare i frutti dei sacrifici di una vita, passano intere notti nelle proprie attività o in casa, spesso armandosi alla buona, con tutti i rischi che ne conseguono”. A lanciare l’ennesimo allarme è il presidente di Confartigianato Commercio Pescara, Massimiliano Pisani, all’indomani degli ultimi episodi di criminalità che si sono verificati in città, con tre attività commerciali del centro che hanno subito furti con spaccata.

Confartigianato Commercio torna a chiedere “l’istituzione di un tavolo di confronto permanente, che coinvolga tutte le forze di polizia, gli enti locali e le associazioni, al fine di porre in essere iniziative immediate sul problema sicurezza. Rinnoviamo poi l’invito – dice Pisani – a mettere immediatamente in strada i camper delle forze dell’ordine nei punti più sensibili di Pescara per creare posti di polizia fissi, con l’obiettivo di tutelare cittadini, commercianti e turisti”.

“Apprezziamo il costante sforzo ed impegno delle forze dell’ordine, le quali, però – aggiunge il presidente – hanno mezzi limitati: veicoli con 300mila chilometri di vita vengono sostituiti da piccole auto turbo diesel che mai avrebbero la capacità di raggiungere i malviventi che sfrecciano a bordo di bolidi truccati. Una situazione frutto delle assurde politiche di spending review”.

“Difendere i commercianti – osserva Pisani – significa anche tutelare il turismo: se un turista oggi cerca la parola ‘Pescara’ su qualunque motore di ricerca il risultato non saranno più le bellezze che contraddistinguono il nostro territorio, ma un vero e proprio ‘bollettino di guerra’, con il risultato che gli utenti scelgono località più sicure. Non una città in cui, quando cala la notte, scatta un ‘tacito coprifuoco’, dovuto alla paura di residenti e commercianti di essere derubati o rapinati”.

“Il ‘tre’ è ormai il numero che contraddistingue Pescara e Confartigianato: tre sono i furti con spaccata messi a segno dai criminali ogni giorno e tre sono gli appelli lanciati dalla nostra associazione, poi caduti nel vuoto. Nessuna istituzione, infatti, ha accolto le nostre proposte. Lo hanno fatto, però, cittadini, commercianti e mezzi di informazione. Lo ha fatto, ad esempio, Mediaset, che mi ha contattato per la realizzazione di uno speciale criminalità, in onda su Rete 4. Addirittura uno speciale criminalità su Pescara. La cosa ha dell’incredibile; parliamo di una delle città più belle d’Italia e fino a poco fa tra le più sicure. Una cosa è certa – conclude Massimiliano Pisani – faremo tutto il possibile per far sì che Pescara e l’Abruzzo tornino ad essere l’isola felice che erano”.

CHIESTO IL TAVOLO DI ORDINE PUBBLICO

Anche il gruppo consigliare di Forza Italia rimarca l’allarme sicurezza: “Pescara non è più un’isola felice ma, peggio, è ormai terra di conquista della criminalità, tra assalti ai furgoni portavalori, rapine negli uffici postali, spaccate notturne, senza contare il vandalismo imperante, l’accattonaggio e il dramma della disordinata movida pescarese”.

A dirlo è il consigliere comunale Fabrizio Rapposelli, che ieri ha inviato una nota ieri al Prefetto Provolo chiedendogli di convocare, “con massima urgenza, un Tavolo per l’Ordine pubblico e la Sicurezza, allargato anche alle forze politiche di opposizione e al sottoscritto, al fine di superare l’immobilismo del sindaco Alessandrini e della sua giunta, inerti e inermi dinanzi al degrado imperante”.

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