Pescara, l’Antimafia confisca una casa ai rom Spinelli VIDEO ESCLUSIVO

Pescara. L’Agenzia Antimafia di Roma interviene nei confronti dei rom Spinelli, noto clan pescarese legato alla criminalità nell’ambito del traffico di stupefacenti e dell’estorsione: scatta la confisca.

Da ieri è in corso il provvedimento che, grazie alle normative antimafia, quando si manifestano associazioni a delinquere riconducibili allo stampo mafioso, permette allo Stato di sequestrare e poi confiscare definitivamente beni acquisiti da attività illecite.

Tra i vari beni confiscati agli Spinelli anche una villetta all’angolo tra via Salara Vecchia e via Tevere, al confine tra Rancitelli e San Donato: l’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni confiscati alla mafia, di concerto con la Prefettura e la Questura di Pescara, sta operando da ieri, dopo le relative diffide di sgombero a chi occupava l’immobile, per “sigillare” la casa.

FINITURE DI LUSSO NELLA CASA DEI ROM

Siamo entrati nella villetta stamattina nel pieno corso delle operazioni, tra i vigli del fuoco che monitoravano la chiusura dell’impianto del gas e i sopralluoghi dei locali da parte degli agenti dell’Antimafia. Come mostrano le nostre immagini esclusive, il piano terra dell’edificio su tre livelli è stato trasformato in una vera e propria villetta che poco coincide con i redditi dichiarati dai nuclei criminali, quasi sempre nullatenenti.

A partire dal cortile esterno, recintato da un muretto in tufo e ricoperto interamente da una imponente struttura in legno, con il mosaico incastonato nelle mattonelle. Sono le rifiniture, soprattutto, a testimoniare quanto le famiglia Spinelli abbia speso per trasformare la modesta abitazione, non certo una villa di lusso per estensione e posizione, in una piccola “bomboniera” ricca di comfort: dalle cornici esterne attorno alle finestre ai mattoncini in stile rustico che ricoprono un arco al centro di un salone, dagli stucchi artistici in rilievo sul soffitto alle decorazioni dipinte sulle pareti, per finire con la cucina in stile country realizzata interamente in muratura all’interno di una depandance in legno costruita accanto alla casa, dotata perfino di forno a legna, in aggiunta a un’altro elettrico.

Sparsi ovunque i segni del rapido trasloco effettuato dagli Spinelli, di concerto con l’Antimafia dopo la notifica della diffida di sgombero, che hanno pressoché svuotata l’intera villetta; non sono riusciti a portarsi via i divani e gli attrezzi di quella che avevano trasformato in una palestra, tra panche per il sollevamento pesi e tapis roulant

Daniele Galli

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