Pescara. Sono già 500 i presunti profughi già ospitati nella provincia pescarese e, dopo il bando emanato dalla Prefettura lo scorso 17 luglio, Forza Italia vuole chiudere le porte a un eventuale ingresso nel capoluogo adriatico:”La città non ha né la forza né la possibilità di ospitare gli altri che sicuramente arriveranno”.
Lo hanno detto il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e i consiglieri comunali di Forza Italia Vincenzo D’Incecco e Fabrizio Rapposelli, nel corso di una conferenza stampa convocata per stamane sul tema ‘No al business dei presunti profughi nella provincia di Pescara’.
La provincia di Pescara ospita circa 400 profughi, sparsi negli asili e nelle case di riposo di Caramanico, a Città Sant’Angelo, Loreto, Penne, Popoli, Alanno, Manoppello, Rosciano, Catignano e nella stessa Pescara. Parla di “presunti profughi”, Lorenzo sospiri, “perché per profugo si intende chi scappa da una zona di guerra o per persecuzioni religiose. Nel nostro caso è invece già verificato che la percentuale di effettivi profughi che arrivano è solo del 10-15 per cento. Sino a oggi gli immigrati”, ha proseguito il capogruppo regionale, “sono stati ospitati nel dormitorio della Caritas di via Alento, costruito con fondi pubblici, 2 milioni e mezzo di euro, fondi Regione Abruzzo-Governo Chiodi, in teoria per ospitare i senzatetto di Pescara, che invece oggi dormono di nuovo fuori dalla stazione centrale, ogni notte, per terra, in mezzo alla strada. Ma finora non abbiamo detto nulla, perché comunque si trattava della Caritas che per i profughi ospitati prende 35 euro al giorno, più il pocket money di 7.50 euro al giorno, più una scheda telefonica al giorno di 15 euro, quindi 57,50 euro al giorno. Però il 17 luglio scorso è stato emesso e assegnato un nuovo bando per altre 164 persone destinati alle strutture della Asp della provincia di Pescara e negli alberghi privati, ovvero l’Hotel La Cascina di Colle San Donato, ossia una struttura privata in pieno centro urbano, in piena città. E questo genera un problema di sicurezza perché, come abbiamo cercato di far capire all’assessore regionale Sclocco, una buona percentuale di immigrati che arrivano noi ce li perdiamo, come ha detto la stessa Prefettura in Commissione regionale, molti si allontanano volontariamente, e chi fa richiesta di asilo politico, attende una procedura che dura due anni, in cui noi dobbiamo garantirgli ospitalità e servizi”.
“E’ assurdo anche pensare di portare 90 immigrati nel quartiere San Donato-Fontanelle dove c’è già un problema sociale di microcriminalità evidente”, hanno aggiunto gli esponenti di Forza Italia, che avvertono: “A questo punto se il sindaco Alessandrini non comincia a fare il sindaco, non va dal Prefetto a far presente che Pescara non ha la forza né gli strumenti per accogliere altri presunti profughi, noi per gli arrivi previsti all’Hotel La Cascina avremo la stessa reazione dei cittadini e dei consiglieri comunali di Roma, ossia impediremo loro fisicamente di scendere dal bus, impediremo che Pescara venga assediata, perché non è possibile continuare a consentire il business dei privati sugli immigrati.