Loreto Aprutino, inaugurato il ‘giardino profumoso’, il secondo progetto didattico sull’ecologia

Loreto Aprutino. E’ stato inaugurato questa mattina, giovedì 11 giugno, il giardino delle erbe aromatiche della Scuola dell’Infanzia dei Cappuccini. ‘Il giardino profumoso’, così hanno voluto chiamarlo i bambini, è il progetto realizzato con la collaborazione di CoNAlPa ONLUS e Comune ed ha visto la messa a dimora di numerose piante officinali tra cui rosmarino, lavanda e origano, oltre a siepi di alloro e cespugli di Buddleia davidii, l’albero delle farfalle.

L’inaugurazione del ‘giardino profumoso’, presieduta dall’assessore all’Ambiente, Rocco d’Amico e dal presidente del Co.N.Al.Pa, Alberto Colazilli, ha visto la partecipazione dei bambini, accompagnati dalle loro famiglie, che hanno assistito alla presentazione dei lavori didattici, tra cui anche il logo ufficiale del giardino disegnato dagli stessi alunni.

Per il CoNAlPa, il ‘giardino profumoso’ è un progetto didattico e paesaggistico di grande valore, che deve crescere ed abbellirsi con l’aiuto della comunità. Importante, secondo gli esperti, trasformarlo in un simbolo di Loreto, un punto di riferimento per la didattica e l’educazione ambientale.

Al centro del giardino domina un albero di arancio che è stato piantato in ricordo della maestra Anna Paola, scomparsa prematuramente il 21 marzo 2014. Il progetto è stato concretizzato anche con il finanziamento di molti sponsor locali presenti sul territorio di Loreto, che hanno permesso l’acquisto delle piante officinali e delle siepi. Un fondamentale aiuto è stato dato dalla comunità educante: molti genitori hanno partecipato attivamente alla raccolta degli sponsor e alla messa a dimora delle piante insieme ai bambini e alle docenti.

Quello della Scuola dell’Infanzia dei Cappuccini è già il secondo giardino botanico didattico inaugurato in meno di un mese, dopo il giardino aromatico della scuola elementare in Contrada Passo Cordone, dove gli alunni hanno altresì realizzato un piccolo orto, con la collaborazione di Coldiretti. C’è dunque interesse da parte degli amministratori, degli esperti paesaggisti e delle scuole locali a continuare questo percorso ecologico e culturale.

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