L’Aquila. Non si placa il botta e risposta tra alcuni gruppi consiliari di opposizione al Comune dell’Aquila e il segretario provinciale del Nuovo Centrodestra Massimo Verrecchia. A prendere nuovamente posizione sono i gruppi Prospettiva 2022 – L’Aquila Città Aperta – Tutti per L’Aquila, in una nota congiunta a firma di Luigi D’Eramo, Giorgio De Matteis, Emanuele Imprudente, Daniele Ferella e Vito Colonna.
“L’interesse di Verrecchia sulle questioni aquilane – affermano – è lo stesso che aveva Erode per i primogeniti maschi. Il problema non è lui, ma chi a L’Aquila lo segue!. Le sue, come quelle di molti suoi sodali, sono esternazioni e riflessioni rilasciate con l’unico scopo di strappare qualche titolo su gli organi di stampa; ma anche all’occhio del lettore meno attento si svelano nella loro pochezza di contenuti e nella sterilità degli argomenti trattati. Nessuno di noi persegue la politica dell’insulto e dalla dialettica rozza che, per storia personale e di provenienza territoriale, non ci appartiene.
Verrecchia – si legge nella nota – non provi neppure per un minuto il tentativo di tacciare di incoerenza gli esponenti della coalizione L’Aquila Città Aperta che rappresentano il quaranta percento dell’elettorato del Capoluogo, anzi porti il doveroso rispetto verso chi ininterrottamente da anni lavora esclusivamente per il bene comune del proprio territorio. Il suo sarebbe un gioco pericoloso che lo esporrebbe pubblicamente a difficili giustificazioni su scelte politico amministrative assunte insieme al suo ‘gruppo’.
Dobbiamo ancora leggere la proposta dell’Ncd su “L’Aquila Capoluogo”, noi la presenteremo ufficialmente la prossima settimana. Verrecchia – concludono i consiglieri comunali – potrebbe prendere parte alla nostra conferenza stampa, rigorosamente tra il pubblico, per ascoltare ed imparare, anche se per lui sarebbe difficile trovare la strada della sede comunale di Villa Gioia”.