D’Amico: La Provincia di Chieti ha obbligo di recuperare ruolo istituzionale guida

camillo_damicoChieti. “Avevo preso spunto, facendomene interprete e latore, di una deliberazione assunta unanimemente dal Consiglio Comunale di Cupello per porre al centro della discussione dell’amministrazione provinciale la necessità di rivedere i contenuti del Piano Territoriale delle Attività Produttive (PTAP) vigente. Garantivamo tempi rapidi e certi, concertando il tutto con le parti sociali e datoriali, comuni e portatori d’interesse mantenendo, all’importante documento, una visione unitaria, omogenea e coerente con le vocazioni di sviluppo del territorio al fine di evitare distorsive fughe in avanti. Mi sono visto notificare una risposta piena di tecnicismi, di cui avevo piena contezza, priva di qualsiasi contenuto politico ed istituzionale che potesse far tendere la Provincia e recuperare il ruolo di coordinare lo sviluppo di area vasta altrimenti perduto”.

Così commenta Camillo D’Amico, capogruppo Pd in Consiglio Provinciale di Chieti, la nota di risposta formulatagli dall’assessore all’Urbanistica Nicola Campitelli ad una sua precedente ove chiedeva l’apertura di un tavolo istituzionale atto a “rivisitare” i contenuti del vigente PTAP, approvato nel dicembre del 2007, ma già superato nei suoi contenuti in più punti sia alla luce di tante richieste si elevano dal territorio (Lanciano, Vasto, Cupello, etc.) che dalla crescente crisi economica e sociale attaglia il nostro territorio.

“Non è più tollerabile subire i quotidiani richiami – continua D’Amico – si elevano da rappresentanti d’imprese e sindacali ove, talvolta, appare chiaro il tentativo di dettare l’agenda politica delle cose da fare, senza che le istituzioni recuperino il naturale ruolo di governo dello sviluppo del territorio pur concertando decisioni, iniziative e gestione delle sempre meno risorse finanziarie disponibili. Il P.T.A.P. non è un vangelo infallibile, ma un documento di pianificazione che detta le linee guida per la costruzione del Piani Regolatori Territoriali (P.R.T.) dei consorzi industriali e fissa principi di medio–lungo termine. Quello attuale è già superato per ampie parti; aggiornarlo è un dovere e non farlo, o subire le iniziative ed i diktat altrui, significacertificare una preoccupante assenza e la rinuncia all’esercizio della propria funzione. L’assessore Nicola Campitelli, già noto alle cronache per una sistematica assenza fisica dentro laProvincia, vuole unire a questo anche quello già marcato dell’ente nel territorio?”.

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