Lanciano, Premio Nazionale Salva la tua lingua locale: Marcello Marciani trionfa con la poesia in dialetto

Lanciano. Con tre componimenti in dialetto lancianese, Marcello Marciani ha vinto la V edizione del prestigioso Premio Nazionale “Salva la tua lingua locale” per la sezione relativa alla poesia inedita.

La cerimonia di premiazione si svolgerà a Roma giovedì 14 dicembre p.v., nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, a partire dalle ore 10.00. Sono stati premiati, inoltre, sempre per la poesia inedita, il siciliano José Russotti (secondo classificato) ed ex aequo al terzo posto Pietro Stragapede (dialetto ruvese) e Giuseppe Tirotto (lingua sarda area sardo-corsa).

Il Premio ha lo scopo di valorizzare le opere in dialetto o in lingua locale ed è articolato in cinque sezioni: prosa edita e inedita, poesia edita e inedita, musica. Oltre 600 gli elaborati pervenuti per questa quinta edizione, tra libri di poesia, prosa, dizionari, fumetti, poesie e racconti inediti e canzoni. Organizzato dall’Unione Nazionale delle Pro Loco e da Legautonomie Lazio, in collaborazione con il Centro di Documentazione per la Poesia Dialettale “Vincenzo Scarpellino”, il Centro Internazionale “Eugenio Montale” e l’Ong “Eip-Scuola Strumento di Pace”, il Premio vanta un’eccellente giuria, composta da Giovanni Solimine (Presidente Onorario), Pietro Gibellini (Presidente effettivo), Franco Loi, Vincenzo Luciani, Luigi Manzi, Plinio Perilli, Giancarlo Schirru, Cosma Siani, Salvatore Trovato, Ugo Vignuzzi e Angelo Zito. Giuria ad hoc per la sezione Musica, curata da Toni Cosenza (Presidente), Andrea Carpi ed Elisa Tonelli.

Marcello Marciani è nato e risiede a Lanciano (CH). Ha pubblicato: “Silenzio e frenesia” (Quaderni di “Rivista Abruzzese”, Lanciano 1974), “L’aria al confino” (Messapo, Siena-Roma 1983), “Body movements”, con traduzione inglese a fronte di Amelia Rosselli (Gradiva Publications, Stony Brook-New York 1988), “Caccia alla lepre” (Moby DicK, Faenza 1995), “Per sensi e tempi” (Book, Castelmaggiore 2003), “Nel mare della stanza” (LietoColle, Faloppio 2006), “La corona dei mesi” (LietoColle Faloppio 2012), “Rasulanne” (Cofine, Roma 2012) e, infine, “Monologhi da specchio” (Robin, Torino 2017). Suoi testi in dialetto frentano sono stati eseguiti negli spettacoli Mar’addó’ (1998-1999) e Rasulanne (2008/ 2012), dove ha partecipato anche come attore. Dal 1988 al 2008 è stato segretario organizzatore del Premio Nazionale di Poesia in Dialetto “Lanciano-Mario
Sansone”.

Ha ricevuto diversi premi, fra cui: Gabicce Mare, Matacotta, Nelle terre dei Pallavicino, Noventa-Pascutto, Pandolfo, Penne, Ischitella-Pietro Giannone. È presente in riviste e antologie italiane e statunitensi con componimenti in italiano e in dialetto.

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