Vasto, truffa autovelox: rinviati a giudizio sindaci, amministratori e vigili

trigninaVasto. Violazione del principio costituzionale dell’imparzialità’ di trattamento della pubblica amministrazione: e’ tra i capi d’imputazione contestati a sedici persone, tra sindaci, pubblici amministratori, vigili urbani e avvocati, rinviati oggi a giudizio dal gup del Tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo.

Sarebbero i responsabili della cosiddetta truffa dell’autovelox, l’apparecchio sistemato lungo la Fondovalle Trigno e non adeguatamente segnalato, che dal 2009 ha colpito decine di automobilisti, costretti a pagare salate contravvenzioni, molte delle quali poi annullate dopo i ricorsi al giudice di pace. Secondo il giudice, che ha fissato il processo il 17 gennaio prossimo a Vasto, sono fondate le ipotesi della procura, pubblico ministero Francesco Prete: associazione per delinquere, truffa, peculato e, come detto, violazione della Costituzione. Nel corso delle indagini, condotte dai carabinieri della compagnia di Atessa, alcune intercettazioni telefoniche relative a conversazioni tra gli indagati, avrebbero confermato i sospetti del comitato Pro Trignina, con sede a San Salvo, che fece scattare l’inchiesta. Il dubbio era che, per far cassa, diversi comuni del Chietino facessero un uso non corretto dell’autovelox in danno degli automobilisti.

 

 

 

 

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