Tinder, non registrarti con l’email di lavoro: non è una buona ragione sotto molteplici punti di vista

Stai pensando di scaricarti Tinder? Non farlo mai con l’e-mail del lavoro: ecco perché questa cosa potrebbe danneggiarti.

Che ad oggi il modo in cui ci relazioniamo con gli altri sia profondamente cambiato non c’è alcun dubbio. Fare amicizia, stringere nuovi legami e conoscere persone è diventato sempre più difficile e non ci resta che sperare di connetterci con qualcuno tramite i social. Se fare amicizia è complicato, trovare l’anima gemella – o semplicemente qualcuno con cui passare una bella serata – sembra letteralmente impossibile. Ecco che le dating app spopolano sempre di più a qualsiasi età.

se vuoi scaricarti tinder, non fare errore
Non fare questo errore con Tinder – Abruzzocityrumors.it

Ormai non è più un tabù scaricare Tinder, o qualsiasi altra applicazione di incontri online, e averla in bella vista sul proprio cellulare. Se fino a qualche anno fa ci si vergognava a dirlo perché erroneamente si pensava che questo tipo di applicazioni servisse soltanto per becere serate di sesso senza altre ragioni. Ma non è sempre così, non per tutti almeno. Ma se stai pensando di scaricare questa famosissima app anche tu, ecco perché non dovresti farlo con l’e-mail che usi a lavoro.

Scarica Tinder ma non farlo mai con l’e-mail del lavoro: ecco che cosa rischi se lo fai

Utilizzare Tinder è veramente semplice e a prova di qualsiasi livello di dimestichezza con i social e con gli smartphone in generale. Questo tipo di applicazione, infatti, non è ormai più soltanto retaggio di ragazzini e giovanissimi, ma è adatta a uomini e donne di tutte le età. Tramite i filtri che l’app rende disponibili, infatti, potrai decidere tu il range di età entro cui cercare il tuo match, dopo aver inserito i tuoi dati personali ovviamente.

se vuoi scaricarti tinder, non fare errore
Non usare la mail di lavoro per Tinder – Abruzzocityrumors.it

Ecco che arriva il dubbio: quando ti registri, sia che tu stai utilizzando la versione gratis, sia quella a pagamento, ti chiederà di inserire un’e-mail e potresti pensare di aggiungere quella che usi per il lavoro. Ma questo non è assolutamente un comportamento corretto da usare e potrebbe essere controproducente! Innanzitutto la mail di lavoro non dovrebbe mai essere usata per scopi ricreativi, sia da un punto di vista etico e morale, sia perché potrebbe violare le policy aziendali.

Se sei in dubbio, controlla le policy dell’azienda o del brand per cui lavori e vedrai che nella maggior parte dei casi ci sarà una dicitura che impedisce l’uso della mail aziendale per scopi che non siano lavorativi.

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