Hai una stufa a pellet? Ti facciamo risparmiare, ti ritroverai con il doppio del materiale, dunque consumandone meno, e casa caldissima rapidamente.
L’esplosione di questo strumento ha portato alcune persone a essere un po’ superficiali, magari non ancora consapevoli bene di come questo si utilizzi. Questo apparecchio, simile alla stufa a legna, sta prendendo sempre più piedi per diversi motivi. Intanto si parte dal fatto che il suo combustibile, il pellet appunto, è più facile da gestire in casa, visto che si tratta di sacchi con piccoli pezzi di legno e non i classici tronchi dell’altro modello.
Senza dimenticare anche il fatto che rispetta l’ambiente, andando a riutilizzare pezzi di legno in eccesso e scarti, più che lavorare su veri e propri pezzi di legno utilizzati solamente per questo scopo. Molti però continuano a utilizzare la stufa a pellet senza cognizione di causa. Oggi vi diamo un consiglio che potrebbe invitarvi a vivere l’inverno in maniera più leggera dal punto di vista finanziario. E con una casa caldissima per affrontare il freddo di questi giorni.
Non tutti sanno che il momento più delicato per quanto riguarda la stufa a pellet è l’accensione, quello in cui si concentra un maggiore consumo. Il consiglio è quello di impostare il bruciatore alla massima potenza inizialmente in grado di riscaldare il più velocemente possibile il nostro ambiente per poi ridurre la potenza.
Questa strategia vi permetterà di risparmiare notevolmente sia sul pellet che sull’energia, riuscendo a preservare parte del vostro budget mensile in maniera intelligente e senza fare nulla di particolare.
Ci sono anche molti altri metodi da adottare per fare in modo che casa sia calda senza spendere cifre esorbitanti. Un’altra cosa un po’ sottovalutata è la manutenzione, anche se porta a una spesa evita che problemi della stufa, anche silenti, possano portare a maggiori consumi.
Una cosa che in molti non considerano, ma che è di fondamentale importanza, è legata al grado dell’umidità del pellet che compriamo per la stufa. Il consiglio è di prenderne uno al di sotto del 10% in quanto troppo potrebbe danneggiare l’impianto stesso. Infine è importante avere una temperatura non al di sopra dei 22° anche perché se si alza ulteriormente il consumo sale in maniera direttamente proporzionale.