Nel 2024 i lavoratori prossimi al pensionamento potrebbero accedere alla pensione facile. Scopriamo come funziona.
Da anni sentiamo parlare di riforma del lavoro, nella speranza che possa essere apportato un miglioramento all’attuale Legge Fornero. Purtroppo le risorse economiche a disposizione del governo non sono sufficienti per poter operare in questa direzione. Perciò, anche per il 2024, per poter andare in pensione bisognerà raggiungere 67º anno di età e aver maturato un’anzianità contributiva di almeno 20 anni.
Tuttavia, i vari governi che si sono susseguiti negli ultimi anni hanno introdotto una serie di pensioni anticipate in presenza di determinati requisiti. A quanto pare nel 2024 si potrà accedere più facilmente alla pensione grazie al meccanismo del riscatto contributivo semplificato. Si tratta di un esperimento che il governo ha intenzione di fare per il prossimo anno e che potrebbe rappresentare una grande occasione per molti lavoratori prossimi al pensionamento.
Pensione facile nel 2024: come funzionerà?
Secondo alcune indiscrezioni pare che nella Legge di Bilancio 2024 dovrebbe esserci una misura che darà la possibilità di riscattare i vuoti contributivi, accedendo più facilmente alla pensione. Questo è solo una delle tante misure a sostegno dei lavoratori che il governo ha deciso di mettere in campo per il prossimo anno.
Ad ogni modo, i lavoratori prossimi al pensionamento avranno la possibilità di riscattare i periodi non coperti da retribuzione per anticipare il ritiro dal lavoro. Quest’opportunità dovrebbe entrare in vigore a partire dal primo gennaio 2024.
Grazie a tale misura i lavoratori avranno la possibilità di riscattare quei periodi che nel corso della vita professionale non sono stati coperti da contribuzione figurativa o da un sussidio di disoccupazione per qualsiasi ragione. Così facendo determinate categorie di lavoratori avranno la possibilità di parificare a livello contributivo anche i periodi non coperti da retribuzione.
Potranno accedere a questa opzione le seguenti categorie di lavoratori:
- iscritti all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti;
- alle forme sostitutive ed esclusive dell’AGO;
- alle gestioni speciali dei Lavoratori autonomi
- alla gestione separata.
In ogni caso per poter accedere a quest’occasione di pensione semplice e necessario non avere anzianità contributiva in data precedenti al 31 dicembre 1995. E ovviamente è necessario che il contribuente non sia già percettore di una pensione.
Con la novità, che potrebbe essere operativa già dal primo gennaio, si permetterà di riscattare tutti i periodi non soggetti ad obbligo contributivo parificandolo ai periodi di lavoro; nella misura massima di 5 anni anche non continuativi.