Finalmente è arrivata una medicina rivoluzionaria, le cui potenzialità potrebbero allungarci la vita di molti anni. Ecco di cosa si tratta.
Tutti noi sogniamo di vivere il più a lungo possibile, grazie alle moderne tecnologie e alle innovative cure mediche, le quali annualmente aumentano le nostre aspettative di vita. Nonostante l’elisir di giovinezza e la tanto desiderata immortalità non siano realtà, i ricercatori sono ugualmente riusciti a creare una sostanza miracolosa e ai limiti della fantascienza. Si tratta sostanzialmente di una speciale medicina, che potrebbe aggiungere molti anni in più alla nostra vita.
Questo nuovo e rivoluzionario prodotto ci consentirà quindi di rallentare l’invecchiamento e, di conseguenza, di farci vivere per più tempo la nostra giovinezza. Vediamo quali sono le sue caratteristiche e cosa può fare.
I ricercatori della Duke-NUS Medical School di Singapore, dopo aver studiato attentamente la proteina interleuchina-11 (IL-11) e la sua responsabilità nell’invecchiamento delle cellule, sono riusciti a creare una terapia sperimentale anti-età.
In altre parole, gli scienziati possono invertire il processo: spegnere la proteina per allungare la vita. I test eseguiti sugli animali dimostrano infatti che il rivoluzionario trattamento è in grado di aumentare gli anni di vita del 25%. In modo particolare, hanno notato un miglioramento del metabolismo e un aumento della forza muscolare. Si tratta quindi di un farmaco che potrebbe non solo aggiungere anni alla nostra vita, ma anche rallentare il declino fisico.
Il team ha inoltre scoperto che la proteina interleuchina-11 ha un ruolo fondamentale nell’accumulo di grasso nel fegato e nell’addome e, soprattutto, nella riduzione della massa muscolare.
Gli esperimenti eseguiti sui topi di laboratorio hanno invece evidenziato un miglioramento della salute, in particolar modo dopo un trattamento di 25 settimane, durante le quali i ricercatori hanno utilizzato un anticorpo capace di bloccare la proteina IL-11. In realtà, questo procedimento rivoluzionario non è una novità assoluta, poiché viene già utilizzato in modo sperimentale contro il cancro e la fibrosi, che è una condizione associata all’invecchiamento.
Ciò che rende però unico questo innovativo medicinale è il fatto che possa essere utilizzato anche in altri campi, in particolar modo per allungare la vita a tutti gli esseri umani. Il prossimo passo – secondo i ricercatori della Duke-NUS Medical School di Singapore – è ovviamente quello di passare il prima possibile dai test sugli animali a quelli sull’uomo. Tuttavia, non sarà facile riuscirci, poiché la strada è ancora lunga e ricca di test che devono essere approvati dalla comunità scientifica.