Un trucchetto della nonna mi salva sempre quando sono a corto di detersivo: brillantezza assicurata.
A volte dimentichiamo di acquistare un prodotto del quale, purtroppo, proprio non possiamo fare a meno. Può capitare con il detersivo per il bucato o quello per le stoviglie, proprio come succede, magari, con ingredienti quali zucchero, olio e così via. La frenesia della vita, lo sappiamo, ci porta a distrarci e finire per tornare a casa a mani vuote. Per fortuna, la nonna mi ha insegnato un trucco furbissimo: brillantezza assicurata.
Ammettiamolo, capita sempre nei momenti meno opportuni, quando siamo già pieni di cose da fare e tornare al supermercato non ci è proprio possibile. Né, tantomeno, possiamo rimandare la pulizia, magari perché aspettiamo degli ospiti. Come risolvere, allora? Con un metodo semplicissimo e a costo zero.
Ebbene, saremo tutti d’accordo sul fatto che risparmiare è sempre essenziale, soprattutto con i tempi che corrono. E, di conseguenza, ogni spreco è bandito dalle nostre case. Ecco perché un prodotto di uso comune può diventare il nostro migliore alleato quando siamo a corto di detersivo.
Di che parliamo? Di una semplicissima saponetta, di quelle che magari teniamo in bagno per le mani o nella doccia. Di solito, queste tendono a consumarsi fino a diventare delle sottilette inutilizzabili e noi le buttiamo via ritenendole inutili. Si tratta di un errore. Pochi sanno, infatti, che si possono usare al posto del classico detersivo per pavimenti o anche per far brillare le piastrelle di bagno e cucina.
In che modo? Basterà farle a scaglie e scioglierle nell’acqua tiepida, per poi procedere alla solita pulizia. Andremo, quindi, ad insaponare il pavimento o le piastrelle con la soluzione e poi a risciacquare con acqua pulita. Non solo otterremo superfici brillanti, ma anche un profumo eccezionale che aleggerà in tutta la casa. E, come ciliegina sulla torta, avremo risparmiato e riciclato.
Ovviamente, laddove una singola saponetta non dovesse bastare, possiamo sfruttare tutte quelle che abbiamo a disposizione e che sono ormai troppo consumate per svolgere il loro “lavoro”. Da questo momento in poi, quindi, smetteremo di buttarle quando stanno per finire e le terremo da parte come un tesoro prezioso.