Se hai figli fa attenzione: secondo la psicologia i genitori che hanno una determinata età sono dei pessimi genitori.
Quello del genitore è, senza dubbio, il mestiere più difficile del mondo. Non esiste un corso di studi che ti insegna a farlo, non esiste una Laurea e nemmeno un manuale d’istruzioni. Ognuno fa il genitore a modo proprio, ispirandosi – o cercando, invece, di allontanarsi – al modello dei propri genitori.
Esiste un modo giusto di essere genitori? Chi può dirlo. Forse regole universali non esistono anche perché ogni bambino, ogni adolescente è una persona a sé stante, un “mondo” a sé stante e , quindi, le regole che vanno bene per uno potrebbero essere addirittura controproducenti per un altro.
Ma, nonostante si tratti di un tema così delicato, la psicologia non ha dubbi e punta il dito contro le mamme e i papà nati in certi anni che, a detta degli esperti, sarebbero i genitori peggiori mai visti nella storia. Il motivo? Non tengono più in mano le redini e sono troppo permissivi con i figli.
Dalla psicologia arriva un giudizio che non lascia spazio a dubbi: i genitori peggiori di tutti i tempi hanno questa età. A dirlo è Paolo Crepet, psichiatra, sociologo e saggista. Dunque fa molta attenzione soprattutto se hai l’età che dice l’esperto perché, senza rendertene conto, potresti commettere parecchi errori con i tuoi figli.
Paolo Crepet non esita a puntare il dito contro i 40-45enni che, a suo dire, sono i peggiori genitori che si sono mai visti. Infatti, secondo lo psichiatra, gli attuali 40-45enne sono troppo accondiscendenti con i loro figli e mancano totalmente di autorevolezza. Insegnano ai figli ad “aspettare l’eredità” piuttosto che ad impegnarsi e a faticare per costruirsi da soli il proprio futuro.
Insomma gli attuali “millenials” sarebbero dei pessimi genitori. Lo psichiatra non fa alcuna differenza tra i 40-45enni diventati genitori intorno ai 35 oppure quelli che hanno avuto figli molto prima, magari già a 25. Crepet mette tutti nello stesso calderone definendoli pessimi.
Che dire: sarà davvero così? Staremo davvero facendo il male dei nostri figli privandoli di una guida morale? E, soprattutto, le generazioni precedenti hanno davvero saputo fare di meglio? Anche perché gli attuali 40-45enni sono figli di chi oggi ha 70-75 anni e, dunque, allora, la responsabilità, almeno in parte, dovrebbe essere imputata anche alla generazione precedente.
Infatti alle parole di Crepet ha risposto Enrico Galiano, docente e scrittore. Secondo i dati oggi i genitori trascorrono con i figli circa 7.5 ore a settimana: negli anni ’60 non più di 2,5. Inoltre oggi gli uomini 40-45enni sono maggiormente coinvolti nell’educazione dei figli mentre, negli anni passati, si occupavano praticamente di tutto le madri. Forse no, i 40-45enni non sono poi così sbagliati come genitori!