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Economia e Finanza

Verisure multata di 4 milioni di euro: come avrebbe ingannato i clienti

Verisure è stata multata di ben 4 milioni di euro. Il motivo? Ha ingannato i suoi clienti. Ecco cos’è successo, tutti i dettagli.

Tra le aziende che operano in Italia più riconosciute in assoluto, non si può non menzionare Verisure. Che da tempo opera nel settore della sicurezza, con tecnologie per l’installazione di allarmi in casa e per le aziende. Di ultima generazione e che permettono ai clienti di godere di funzionalità avanzate, come la gestione da remoto.

L’azienda Verisure è stata multata per oltre 4 milioni di euro, ecco il motivo – Abruzzo.cityrumors.it

Di recente però, per il colosso c’è stata una decisione da parte dell’AGCM parecchio dannosa. Sembra infatti che l’azienda sia stata multata con una sanzione di ben 4 milioni e 250mila euro. E il motivo prenderebbe in considerazione proprio i clienti, che sarebbero stati ingannati per diverso tempo. Ecco in che modo, state attenti perché anche voi potreste esser state vittime del sistema in questione.

Verisure inganna i clienti: arriva la multa da oltre 4 milioni di euro

Una multa molto salata, pari a più di 4 milioni di euro e che ora Verisure sarà tenuta a pagare. A contestare il tutto ci ha pensato l’AGCM, secondo cui il marchio avrebbe violato quattro norme del Codice del consumo. Mettendo in discussione la difucia dei consumatori e creando preoccupazioni importanti nelle autorità.

Tutti i motivi che hanno portato alla multa la società Verisure – Abruzzo.cityrumors.it

Tra i principali capi d’accusa, troviamo la comunicazione ingannevole che è stata adoperata con spot televisivi, cartelloni pubblicitari e annunci sui siti web. Senza mostrare in modo chiaro che la sottoscrizione del contratto non implicasse in alcun modo l’acquisto dei sistemi di allarme.

In quanto questi vengono forniti in comodato d’uso gratuito. Un altro motivo è l’ostilità durante il recesso del contratto, che spesso viene complicato con ritardi nei tempi e fatture che continuano ad arrivare dopo la cessazione del servizio, come riportato anche da Tecnoandroid. A tutto ciò, si aggiunge l’attivazione automatica del servizio già alla firma del contratto, senza il consenso esplicito dei consumatori.

Tutte motivazioni piuttosto gravi, che hanno fatto sì che i clienti non si sono potuti adoperare dal punto di vista dei diritti legali in alcun modo. Non avendo inizialmente nemmeno compreso cosa stesse succedendo. Ora staremo a vedere in che modo Verisure risponderà alle accuse, sempre se deciderà di farlo. O se invece provvederà a pagare la multa inflitta, avendo poi l’obbligo di modificare il proprio modus operandi sia a livello comunicativo che pratico per l’attivazione del servizio.

Pasquale Conte

Mi chiamo Pasquale Conte, ho 27 anni e scrivo articoli da oltre 6 anni. Innamorato di sport, tecnologia e cinema, mi occupo anche di musica, economia, cronaca. Sempre pronto a rinnovarmi e ad approfondire il lavoro che amo, credo che il giornalismo ricopra una responsabilità enorme nella società di oggi. Saper argomentare e soprattutto scrivere sempre il vero sono i miei principi cardine. Nel tempo libero mi piace allenarmi, guardare film, ascoltare musica e viaggiare.