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Economia e Finanza

TFR, vuoi farlo fruttare al massimo? La scelta tra due strade è decisiva

Il TFR è una somma importante che viene corrisposta al termine del proprio rapporto lavorativo e può essere fatta fruttare. Ecco in che modo.

Tutto dipende dalla durata e dal tipo di rapporto ma, soprattutto per chi lavora molti anni, questo è un vero e proprio budget da far fruttare al massimo e quindi è fondamentale valutare la migliore delle opzioni in termini economici.

TFR, vuoi farlo fruttare al massimo? La scelta tra due strade è decisiva-Abruzzo.cityrumors.it

Il TFR non deve essere quindi, come pensano molti, tenuto in azienda e poi riscosso a fine rapporto ma si può anche utilizzare in maniera più intelligente, andando a farlo veramente fruttare nel tempo con una scelta consapevole.

Come far fruttare il TFR al meglio: ci sono 2 opzioni

Tutti i lavoratori hanno due opzioni, da un lato scegliere di lasciare il TFR in azienda e quindi lo si vede maturare nel tempo con il riferimento in busta paga, dall’altra si può invece optare di gestire questi fondi sfruttandoli per un fondo pensione integrativo.

La scelta migliore che puoi fare con il TFR per farlo fruttare-Abruzzo.cityrumors.it

Queste sono le due opzioni e anche se molti tendono a scegliere quella primaria che è la più facile perché semplicemente non bisogna fare nulla, è in realtà la seconda scelta a dare i frutti migliori, soprattutto a lungo termine. Ovviamente avere una cifra da poter utilizzare a proprio piacimento quando finisce il rapporto di lavoro è una cosa importante e molto utile ma è anche vero che in questo modo ci si assicura un pensionamento più sereno.

Lasciando il TFR in azienda infatti questo verrà tassato in base alle aliquote IRPEF del momento, quindi ad esempio per il 2024 sarebbe tra il 23% e il 43% in base al proprio reddito. Utilizzando questo sistema con il fondo pensione invece si attivano tutte le agevolazioni fiscali del caso, quindi ad esempio i rendimenti con la tassazione agevolata al 12. 5%, per la prestazione finale quindi la pensione integrativa un’aliquota al 15%, ridotta allo 0.30% per ogni anno di permanenza del fondo e raggiungendo alla fine un minimo del 9%.

Tutto dipende sicuramente dall’età in cui si decide di fare questa scelta, per chi è giovane e quindi ha una lunga carriera è possibile optare per il TFR in azienda ma per chi ha passato i 40 anni sicuramente vale la pena pensare alla seconda scelta.

C’è però un limite, una volta scelto di versare il fondo in un sistema di pensione integrativa non si può tornare indietro quindi non è possibile successivamente cambiare la propria opzione, viceversa quello in azienda può essere tramutato in qualunque momento in fondo pensione.

Valentina Giungati

A seguito degli studi in Editoria, approdo con entusiasmo al mondo del giornalismo cartaceo. Successivamente, con il digitale e le redazioni online, scatta la scintilla. Lavoro con grande passione nel settore da anni, spaziando dai viaggi alla tecnologia, per offrire spunti interessanti e curiosità imperdibili sui trend del momento e non solo.