In molti si chiedono se nell’ambito di un testamento, sia consentito al testatore di vietare all’erede di contrarre matrimonio. Ecco la verità
La vita è piuttosto complessa a volte, e certe scelte possono influenzare per sempre il corso dell’esistenza di una persona. O comunque, porla di fronte a un bivio.
Quando si tratta di testamenti, poi, in genere hanno luogo le peggiori liti, soprattutto tra parenti. Se poi ci sono molti soldi da ereditare, si può assistere davvero a qualunque cosa. Dissapori possono nascere soprattutto tra genitori e possibili nuore o generi, e questo può essere un problema per l’erede.
Amore e denaro potrebbero essere messi l’uno di fronte all’altro e porre l’erede di fronte a un vero e proprio dilemma. Chi eredita, infatti, potrebbe trovarsi nella condizione di accettare o meno dovendo rinunciare a una delle due cose, e non sempre è detto che sarà l’amore a prevalere.
Poniamo il caso che per qualsivoglia motivo, senza entrare nel merito della questione, una persona scriva un testamento in cui vieti all’erede di contrarre matrimonio, pena la perdita dell’eredità.
Il testatore può servirsi di uno strumento noto come condizione risolutiva. In sostanza, il testatore potrebbe vietare all’erede di contrarre matrimonio in assoluto, il che vorrebbe dire che non può sposare nessuno, se vuole ricevere il lascito.
Oppure, il testatore potrebbe porre dei paletti in merito a chi sposare, quindi porre la clausola che ad esempio Enrico (nome di fantasia, ndr), se vuole ricevere l’eredità, non deve sposare Giovanna (nome di fantasia, ndr).
O ancora, il testatore potrebbe vietare anche all’erede di sposare una persona che appartenga a un ceto sociale differente.
Quello che ci si chiede, è cosa ne dica la giurisprudenza. Ebbene, in realtà non è una cosa ammissibile. Si è molto discusso in ambito giurisprudenziale di questo tema e in definitiva, in linea con quanto stabilisce l’art. 636 del codice civile con riferimento ai diritti inviolabili di un individuo, non è ammissibile nessun testamento di questo genere.
Non si può stilare un testamento, infatti, in cui si incida sulla libertà di sposarsi ponendo divieti o imponendo eventuali nozze, sia in maniera assoluta (ergo divieto totale di sposarsi), sia relativa (ossia il divieto di sposare qualcuno in particolare, o imporre le nozze con qualcuno).