La nuova normativa sulle successioni rende tutto più semplice con importanti vantaggi per chi deve dichiarare. Ecco tutto quello che devi sapere.
Il governo ha intenzione di semplificare la complessa normativa che disciplina le successioni e i tantissimi adempimenti che sono previsti al momento. A tale proposito, il Governo ha deciso di intervenire anche sulle imposte di bollo, di registro e ipotecaria, così come sui tributi speciali catastali.
Lo scopo del Governo è quello di creare un tributo unico che racchiuda tutti quelli sopra elencati. Ma tra le novità ci sarà anche un cambiamento sui Patti di famiglia. Tutti questi interventi saranno introdotti tramite decreto legislativo che dovrà poi essere approvato dal Consiglio dei Ministri.
Per la riforma fiscale, però, è previsto anche un ulteriore step che riguarda la successione, con la volontà di introdurre la cosiddetta autoliquidazione delle imposte per la dichiarazione dei redditi.
In merito alle imposte di successione il governo ha deciso di introdurre una serie di novità finalizzate a semplificare il versamento delle imposte. L’obiettivo del Governo è quello di introdurre un’imposta unica e la successione con auto liquidazione.
Così come si legge nella bozza del decreto: “la dichiarazione è presentata con le modalità telematiche stabilite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate. Per i soggetti non residenti, la dichiarazione può essere spedita mediante raccomandata o altro mezzo equivalente dal quale risulti con certezza la data di spedizione”.
In pratica, anche per le imposte di successione si vorrebbe arrivare ad una sorta di precompilata. Nel frattempo si potrà dire addio alle imposte di bollo ipotecaria e catastale che saranno sostituite da un versamento unico, probabilmente in misura fissa.
Per semplificare anche le modalità di versamento dei tributi e rendere più efficienti i sistemi di riscossione, il Ministero dell’Economia e delle Finanze vorrebbe utilizzare i mezzi elettronici di pagamento.
Infine ci saranno nuove norme anche sui Trust, con lo scopo di favorire il passaggio generazionale. A tale proposito il governo intende modificare i patti di famiglia in favore di discendenti e del coniuge di aziende o rami di esse di quote sociali e di azioni. Per poter ottenere questo beneficio è necessario che gli aventi causa detengono il controllo dell’attività per un periodo non inferiore a 5 anni.
Il testo del decreto legislativo permetterà di aggiornare anche alcune norme per fare drafting. In pratica “l’ufficio di registro” e “l’ufficio del registro” saranno aboliti e sostituiti con l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate.