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Economia e Finanza

Si può avere l’esenzione IMU sulla seconda casa? La verità poco conosciuta

Esenzione IMU, è possibile ottenerla sulla seconda casa? Vediamo i dettagli della questione che è meglio conoscere.

L’IMU (Imposta municipale propria) è una tassa che si versa per fabbricati, terreni e aree fabbricabili presenti nel Comune. Per l’abitazione principale è prevista un’esenzione dal pagamento, purché la casa non rientri nelle categorie di lusso (A/1, A/8 e A/9). Bisogna però fare attenzione a cosa si intende per abitazione principale.

Si può avere l’esenzione IMU sulla seconda casa? La verità poco conosciuta-Abruzzo.cityrumors.it

Secondo la norma con l’abitazione principale si indica la casa dove si dichiara la propria residenza e dove si dimora abitualmente. La dimora abituale è quella dove si vive stabilmente.

Ambedue i requisiti sono necessari per individuare l’abitazione principale ed avere così l’esenzione dal versamento dell’IMU. Il Comune può verificare la dimora abituale, controllando le fatture delle utenze domestiche. In caso di consumi minimi scattano le verifiche sugli ultimi 5 anni. Dunque per l’esenzione dall’IMU si deve risiedere nell’immobile e dimorare la maggior parte dell’anno nella casa in questione.

Esenzione IMU per la seconda casa, è possibile?

Le seconde case sono sottoposte al pagamento dell’IMU, a prescindere che siano locate o meno, ed è il proprietario a dover pagare la tassazione. Se una coppia sposata possiede due case, l’esenzione è possibile solo su una delle due abitazioni, al di là del regime patrimoniale scelto al momento del matrimonio (di comunione o separazione dei beni).

Seconda casa, caso di esenzione dall’IMU – Abruzzo.cityrumors.it

Una recente sentenza ha modificato le cose, con la possibilità per la coppia di decidere quale delle due abitazioni indicare come principale. Quindi è facile immaginare che la coppia possa decidere sulla base della convenienza catastale e pagare l’IMU per l’abitazione dove versa una somma minore.

Per non pagare l’IMU sulla seconda casa occorre che ciascuno dei due coniugi abbia i requisiti richiesti sui due immobili (residenza e dimora). Questa situazione si verifica solo in caso di coppie che vivono separate per motivi di lavoro, per esempio.

O per motivi di famiglia, magari per assistere un parente. Solo in questo modo si ottiene un’esenzione completa anche per la seconda casa. In caso di cessione in comodato d’uso della seconda casa (a parente in linea retta di primo grado, cioè genitori o figli),  scatta la possibilità di avere una base imponibile IMU ridotta del 50 per cento.

Ma il beneficio si ha soltanto in presenza di specifiche condizioni come la registrazione del contratto di comodato all’Agenzia delle Entrate e che riguardano sia il comodante (cioè chi concede il proprio immobile in comodato), sia il comodatario (cioè chi riceve l’immobile in comodato).

Vincenzo Pugliano

Redattore e collaboratore di vari siti, mi occupo di articoli di economia, di cronaca, di viaggi. Le mie passioni sono l'escursionismo in montagna e la musica jazz