Whatsapp ha “imbrogliato” gli utenti, multa milionaria dall’Agcm

Maxi sanzione di tre milioni di euro per Whatsapp, ha indotto gli utenti a condividere i loro dati con Facebook.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione dell’11 maggio, ha chiuso le due istruttorie, avviate nel mese di ottobre 2016, nei confronti di WhatsApp Inc. per presunte violazioni del Codice del Consumo.

Durante le indagini, l’Autorità ha accertato che Whatsapp ha indotto gli utenti a credere come il mancato assenso alla condivisione dei loro dati con Facebook li avrebbe estromessi dal servizio di messaggistica, fattispecie poi rivelatasi non veritiera e fuorviante.

In particolare, Agcom ha contestato a Whatsapp l’inadeguata evidenziazione della possibilità di poter negare il consenso alla condivisione dei dati con Facebook, senza per questo dover rinunciare all’uso della popolare applicazione di instant messaging.

Inoltre, alcune clausole del contratto proposto da Whatsapp ai suoi utenti sono risultate vessatorie secondo l’Agcm. Per queste ragioni, l’Autorità ha deciso di comminare a Whatsapp Inc. una sanzione pecuniaria di importo pari a tre milioni di euro.

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