Il 2025 è un altro anno importante per le scadenze fiscali, con diverse novità introdotte nell’ultima riforma tributaria. A gennaio scatta il primo pagamento.
Per la gestione degli adempimenti fiscali nel nostro paese, in virtù dei cambiamenti predisposti con la riforma fiscale, possiamo dire che il 2025 si prospetta un anno di enorme importanza. Come alcuni avranno già saputo, ci saranno tante novità che coinvolgono diversi aspetti della dichiarazione dei redditi e anche altri obblighi tributari.
Al di là del fatto che ogni data potrebbe essere suscettibile di proroghe, è molto importante tenere a mente quali sono le scadenze fiscali del 2025. Queste introducono una quadro più strutturato ed è stato anticipato, in alcuni casi, rispetto agli anni passati. Una situazione che richiede sempre la massima attenzione da parte dei contribuenti, che devono adeguarsi alle tempistiche e ai nuovi strumenti. Sicuramente sarà utile avere una panoramica dettagliata sulle tappe da segnare sul calendario, con gli obblighi fiscali che partono già a gennaio.
Il calendario degli adempimenti per il 2025 risente delle modifiche che sono state introdotte con l’approvazione e attuazione della riforma fiscale. Si parte subito con lo Split payment che dovrà essere versata entro il 16 gennaio; nella stessa data è fissato anche il termine del Secondo acconto IRPEF, dovuto in base alla dichiarazione dei redditi 2024.
Sempre entro il 16 gennaio bisognerà versare l‘Imposta sugli intrattenimenti in merito alle attività svolte in continuità. Nella stessa data è previsto il termine per il versamento della Tobin Tax, ovvero l’imposta sulle transazioni finanziarie. Nel mese di gennaio si inizia anche con i Versamenti rateali delle imposte, di cui tutti i contribuenti sono tenuti a fare entro il giorno 16 di ogni mese.
Entro il 20 gennaio bisognerà tramettere telematicamente il Regime speciale IVA MOSS, un regime IVA opzionale adottato da chi vende servizi digitali e opera in diversi Paesi europei. Il mese si chiude con il 31 gennaio quando scatta il termine ultimo per la Presentazione della dichiarazione annuale dell’imposta di bollo assolta in modo virtuale. Dopo il mese di gennaio, ci sono molti altri obblighi da rispettare a livello fiscale.
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Dopo il mese di gennaio, ci sono molte altre scadenze fiscali nel 2025 da tenere a mente. Entro il 28 febbraio si deve il Versamento imposta di bollo fatture elettroniche. Molto importante ricordarsi di trasmettere all’Agenzia delle Entrate la Certificazione Unica entro il 16 marzo.
Le irregolarità possono essere sanata entro il 31 marzo quando scade il Ravvedimento speciale per chi ha aderito al concordato preventivo biennale. I Versamenti IVA devono essere versati entro il 16 marzo di ogni anno. Entro il 30 aprile sarà disponibile la Dichiarazione dei redditi precompilata, mentre la Dichiarazione annuale IVA deve essere presentata tra il 1° febbraio e il 30 aprile 2025.
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Per quanto riguarda l’IMU, la prima rata è il 16 giugno e la seconda il 16 dicembre. La fine per aderire al Concordato preventivo biennale è il 31 luglio. La Presentazione della dichiarazione dei redditi e IRAP è stato stabilito dal 15 aprile al 31 ottobre. Per il 2025, l‘Acconto IVA deve essere corrisposto entro il 29 dicembre.