La Riforma fiscale dovrebbe portare rimborsi per molti cittadini grazie ad una semplificazione degli adempimenti. Scopriamo come funziona.
Il Governo ha avviato una Riforma fiscale che ha l’obiettivo di semplificare gli adempimenti tributari e di introdurre importanti cambiamenti per alleggerire gli oneri fiscali per tanti contribuenti. L’Agenzia delle Entrate ha fornito le prime indicazioni relative la revisione del sistema di imposizione del reddito delle persone fisiche in un’ottica di Riforma fiscale.
Ha pubblicato all’inizio del mese di febbraio una circolare con le istruzioni operative IRPEF sul riordino delle deduzioni dalla base imponibile, sulla rimodulazione delle aliquote e scaglioni reddituali, sulla modifica delle detrazioni di imposta lorda.
Nuove norme contenute nella Riforma fiscale che sostengono l’obiettivo di rendere più comprensibili le procedure di dichiarazione dei redditi. In tal senso il Ministero dell’Economia e delle Finanze insieme all’INPS ha annunciato modifiche che andranno a toccare il sistema dei rimborsi fiscali per tanti contribuenti. Il fine è semplificare il versamento delle tasse e contemporaneamente renderlo meno oneroso.
Quali cambiamenti ha previsto il Ministero? La riduzione delle aliquote e degli scaglioni IRPEF d quattro a tre con l’accorpamento dei primi due (redditi entro i 15 mila e i 28 mila euro) sotto un’unica aliquota del 23%. Poi c’è l’introduzione nello Statuto del contribuente di una semplificazione degli adempimenti tributari per ridurre le possibili complicazioni nella dichiarazione dei redditi. Verrà introdotto un nuovo modello precompilato dedicato anche alle Partite IVA in regime forfettario che renderà più facile il processo agli interessati.
Di conseguenza sono previsti più rimborsi fiscali anche per l’aumento dei limiti per i visti di conformità sui crediti d’imposta. Si potranno anche recuperare crediti d’imposta non precedentemente dichiarati e ottenere rimborsi cospicui.
Tra le novità anche nuove scadenze fiscali. Le dichiarazioni si potranno presentare entro il 30 settembre dell’anno successivo e non più il 30 novembre. Nel 2025 seguiranno altre modifiche ai termini di presentazione delle dichiarazioni per uniformare il calendario fiscale per tutti i cittadini. I tributi, poi, si potranno pagare anche con PagoPa.
Queste novità chi interesseranno? Numerosi contribuenti tra cui i lavoratori dipendenti, i lavoratori autonomi, i titolari di Partita IVA in regime forfettario. Per accedere ai rimborsi dovranno presentare la dichiarazione dei redditi nei tempi preferibilmente utilizzando il modello precompilato dell’AdE. Un controllo alle informazioni è sempre indicato per verificare che il modello sia completo e non contenga errori o dati mancanti che dovrebbero essere corretti o integrati per poter ottenere tutti i crediti spettanti.