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Economia e Finanza

Regolamento di condominio, quando e come è possibile modificarlo? Cosa dice la Legge

Il regolamento di condominio può essere cambiato ma solo ad alcune condizioni. Scopriamo cosa stabilisce la Legge. 

Per disciplinare la convivenza dei condòmini esiste un regolamento condominiale con diritti e doveri dei singoli. L’obbligo vige solo per per i condomini con più di dieci appartamenti. Volendo modificare tale regolamento come procedere?

Il regolamento di condominio si può cambiare, come? -Abruzzo.cityrumors.it

Il regolamento condominiale fornisce linee guida su diversi aspetti, dalla ripartizione delle spese al mantenimento dell’aspetto esteriore dell’edificio. Contiene tutte le norme sull’uso dei beni comuni nonché i diritti e i doveri dei condòmini. Si tratta, dunque, di una vera e propria Legge interna del condominio che impone dei vincoli alla comunità per mantenere rispetto e decoro. Il regolamento è redatto in forma scritta e viene allegato nel registro dei verbali in possesso dell’Amministratore di condominio.

L’obbligo di adottare una normativa vige per gli edifici con più di dieci condòmini. In caso di mancata adozione, ogni singolo proprietario di un’abitazione può richiedere all’assemblea di adottarlo. Una volta redatto, il regolamento si può modificare. Secondo la Legge, infatti, i condòmini – insieme o in autonomia – hanno la facoltà di richiedere la formazione del regolamento di condominio o la revisione di quello esistente.

Come procedere con la modifica del regolamento di condominio

La procedura di modifica è differente se si tratta di un regolamento condominiale assembleare o contrattuale. Il primo è un documento approvato dall’assemblea condominiale dalla maggioranza dei presenti che non ammette deroghe.

Significa che il regolamento non può disciplinare questioni esterne alle previsioni normativa. In tal caso interverrebbe il regolamento contrattuale. Questo, infatti, disciplina aspetti aggiuntivi della vita di condominio. Viene redatto in forma scritta e firmato da tutti i condòmini.

Maggioranza o unanimità, come cambiare il regolamento del condominio -Abruzzo.cityrumors.it

Il regolamento assembleare prevede che una eventuale modifica venga avviata dai condòmini oppure dall’amministratore. La clausola di natura regolamentare da modificare dovrà essere formalizzata per iscritto e poi allegata al regolamento. Dovrà esserci l’approvazione della maggioranza dell’assemblea condominiale (metà del valore dell’edificio).

La modifica del regolamento contrattuale, invece, è più complessa. Il consenso dovrà essere unanime per modificare le clausole di natura contrattuale mentre basta una maggioranza dell’assemblea per apportare modifiche alle clausole di natura regolamentare.

In più, l’unanimità si richiede solo per la variazione di clausole di natura contrattuale. Per le altre basta la maggioranza. In una più recente sentenza la Cassazione ha stabilito che se il regolamento condominiale contrattuale ha solo clausole di natura regolamentare allora per modificarlo non servirà l’unanimità bensì la maggioranza dell’assemblea. In caso di regolamento misto ci sarà bisogno, invece, dell’unanimità.