Oggi la Dottoressa Maria Francesca Gagliano, specialista in Dermatologia presso il Gruppo medico D’Archivio ci parla del MELANOMA.
Cos’è
È un tumore maligno che origina dai melanociti, cellule normalmente presenti nella pelle, che producono la melanina, il pigmento che ne determina il colore. Si manifesta nel 90% dei casi sulla pelle, ma può originare anche in altre sedi, come nell’occhio, nelle meningi e nelle mucose. La maggior parte dei melanomi della pelle origina dalla trasformazione di un neo preesistente, ma può comparire anche su cute apparentemente sana.
Come evitare il melanoma
Per ridurne il rischio è importante esporsi al sole con prudenza e moderazione, evitando a tutte le età, ma soprattutto durante l’infanzia, le ore centrali, più calde, della giornata. È utile proteggersi dalle scottature utilizzando creme solari con fattori di protezione elevati (spf 50+) e proteggere gli occhi con occhiali da sole ed il cuoio capelluto con cappelli o foulard. È inoltre importante evitare l’uso delle lampade abbronzanti. La correlazione tra l’esposizione ai raggi solari e l’insorgenza del melanoma, soprattutto in soggetti con pelle e occhi chiari è ormai accertata, ma esistono anche altri fattori di rischio da non dimenticare: storia personale di melanoma; presenza di molteplici nei, congeniti o acquisiti; appartenenza ad una famiglia in cui si è già manifestato il melanoma; facilità alle ustioni solari. La prevenzione prevede anche un’autovalutazione periodica (ogni 3-4 mesi) del proprio corpo tenendo conto della regola dell’ABCDE ed una visita dermatologica specialistica annuale.
Esami e diagnosi
Con la Dermatoscopia, metodica diagnostica non invasiva, si ha l’osservazione dei nevi mediante un apposito strumento chiamato microscopio ad epiluminiscenza, che permette di valutare le caratteristiche delle lesioni sospette. In alcuni casi, per una corretta diagnosi, è necessario ricorrere all’esame istologico attraverso una biopsia cutanea, che si effettua in anestesia locale in ambiente ambulatoriale. Per completare la stadiazione e definire il trattamento, in casi selezionati e in base allo stadio del tumore primitivo, vanno eseguiti esami strumentali come l’ecografia, la radiografia, la Tac e la Pet.