Questo efficace aiuto naturale è stato poi accantonato per molti anni in occidente mentre, ad esempio, la medicina cinese ha continuato a spronarne l’utilizzo sotto forma di olio concentrato o decotti per riallineare gli equilibri interni delle donne durante il periodo del ciclo.
In Europa come negli Stati Uniti, in seguito alla recente legalizzazione della cannabis o della cannabis light (a seconda dello stato), in moltissimi paesi inizia finalmente ad avere una visione un po’ più obiettiva sui benefici che possono dare i derivati della cannabis per la cura del corpo e della mente.
Negli USA in molti Stati in cui la cannabis è stata legalizzata viene usata dalle donne per combattere il dolore correlato al ciclo mestruale e addirittura nello stato di New York la marijuana medica viene legalmente prescritta per i dolori mestruali dal medico.
La salute femminile
L’argomento delle problematiche di salute correlate al ciclo mestruale è ancora oggi poco approfondito, l’approccio comune alla sofferenza da ciclo è che aspecifico o pressoché nullo, come se la donna fosse destinata a soffrire senza lamentarsi troppo. Inoltre le soluzioni specifiche offerte dalla medicina sono davvero poche e molto spesso si esauriscono con la somministrazione di antidolorifici o con la prescrizione di anticoncezionali (entrambi farmaci con effetti collaterali piuttosto pesanti).
Oltre ai dolori “classici” da ciclo di entità relativamente limitata sono da evidenziare tantissime patologie correlate al ciclo riproduttivo femminile: la dismenorrea, l’ovaio policistico, l’acne di origine ormonale, l’endometriosi.
Dolori mestruali: sindrome premetruale e dismenorrea
Le donne affette da dismenorrea spesso sono costrette a giorni interi di riposo forzato e devono assentarsi dal lavoro o limitare le proprie attività fisiche per diversi giorni ogni mese; inoltre i sintomi possono iniziare subito dopo l’ovulazione perdurare fino alla fine del ciclo.
Ma perché le mestruazioni provocano dolore?
Durante questo periodo l’apparato riproduttivo femminile rilascia molecole chiamate prostaglandine che causano continue contrazioni dell’utero e proprio a causa di questo movimento inusuale la donna percepisce i tipici “crampi” mestruali della PSM. Le donne che soffrono di dismenorrea hanno solitamente una contrazione muscolare uterina molto accentuata e accusano quindi sintomi più intensi che coinvolgono spesso tutto il corpo.
Sia la dismenorrea che in modo minore la PSM provocano un forte impatto nella vita delle donne, sia sul piano fisico che su quello mentale, portando a vere e proprie forme di isolamento sociale e senso di inadeguatezza che può sfociare in forme anche gravi di depressione.
Il CBD, una nuova risorsa contro i dolori mestruali
Effetti del CBD sui dolori mestruali
Ma perché il CBD può essere un valido aiuto contro i dolori da ciclo mestruale?
Gli organi riproduttivi femminili sono fortemente ricettivi nei confronti dei cannabinoidi, in particolare il CBD ha effetti rilassanti e distensivi su tutto l’apparato, e proprio per questo è in grado di ridurre il dolore favorendo un andamento più lieve delle contrazioni uterine e allo stesso tempo la sua azione antinfiammatoria aiuta i muscoli coinvolti a subire meno danni durante questo processo fisiologico fortemente debilitante.
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