C’è una splendida notizia per tantissimi pensionati e riguarda proprio il mese di agosto: chi riceverà gli aumenti. Ed ecco gli importi.
Con l’arrivo del mese di agosto il pensiero fisso della maggioranza della popolazione italiana è quello legato alle spese per organizzare le proprie vacanze e staccare completamente la spina dalla routine quotidiana. Ma occorre, anche quest’anno, fare i conti al centesimo.
Considerato il mix di inflazione e caro vita che ha reso non solo la programmazione e organizzazione dei viaggi ma anche le spese della quotidianità, dal mutuo alle bollette, dalla spesa al carburante, una vera e propria impresa. Fortunatamente per moltissimi pensionati, basterà pazientare ancora qualche giorno prima di ricevere una serie di aumenti previsti proprio per l’avvio di agosto. Scopriamo di che cosa si tratta e chi, nello specifico, potrà beneficiarne.
Chi, dunque, riceverà gli aumenti previsti per il mese di agosto? Si tratta di una ricca fetta di pensionati che avranno un duplice beneficio economico presente sul cedolino della pensione e che renderà l’organizzazione delle vacanze molto più semplice, consentendo loro di tirare una boccata di ossigeno dopo mesi tutt’altro che semplici. Occorrerà però informarsi per capire se si rientrerà o meno nel gruppo di persone destinatarie degli aumenti del trattamento pensionistico.
A luglio, occorre ricordare, in tanti hanno ricevuto anche la quattordicesima mensilità ma le buone notizie non sono ancora finite perché dal 1° di agosto per alcuni sarà previsto il rimborso Irpef. L’Inps infatti, sulla base dell’aggiornamento degli scaglioni entrato in vigore, stabilisce a quanto ammontano gli aumenti per poi corrisponderli ad agosto.
Ricordiamo che ad oggi sono tre gli scaglioni in vigore con tassazione al 23, al 35 e al 43%. Si tratta dei redditi fino a 28mila euro, per quelli tra 28.001 e 50mila euro e per i redditi di importo superiore ai 50.001 euro. Sulla base dello scaglione di appartenenza variano sia gli arretrati che la percentuale di incremento della pensione legata all’andamento inflazionario (+5,4%).
Per quanto riguarda gli aumenti, indicativamente ammontano tra i 12 ed i 20 euro al mese. Ma non è tutto perché chi ha inviato la dichiarazione dei redditi entro fine giugno e qualora essa risultasse a credito per aver versato più tasse durante il 2023 o per aver diritto a eventuali detrazioni, ad agosto arriveranno gli accrediti. Questo a patto che sia stato scelto l’Inps come sostituto d’imposta, in caso contrario le tempistiche saranno più dilatate.