Ancora tassi in rialzo sui mutui per le abitazioni: una novità è in arrivo in vista dell’autunno, ecco cosa sta succedendo, massima allerta!
Negli ultimi anni, in particolare dopo l’emergenza Covid che ha messo letteralmente in ginocchio l’economia mondiale, il costo della vita è aumentato sensibilmente e lo si evince facilmente dall’aumento dei prezzi dei generi alimentari, di petrolio e benzina e anche dall’aumento dei tassi d’interesse.
Chiunque si trovi a dover pagare un mutuo su una casa, infatti, avrà certamente notato che i tassi sono aumentati poco alla volta, fino a raggiungere livelli quasi impensabili, con un aumento della rata mensile che nell’ultimo anno è andata dal 70% a picchi che hanno superato anche il 100%.
Non è certo un momento facile, dunque, per chi si trova a dover affrontare un mutuo, anche perché i tassi sono ancora in rialzo, come ha annunciato la Presidente della BCE Christine Lagarde.
La notizia di certo non fa piacere a nessuno, ma c’è una novità in arrivo nei prossimi mesi, in particolare nel prossimo autunno, che potrebbe far tornare il sorriso ai cittadini. Attenzione, dunque, se state pagando una casa, perché sta per accadere qualcosa di molto importante: scopriamo insieme tutti i dettagli della situazione.
Le parole della Presidente della BCE Christine Lagarde non lasciano spazio a troppi dubbi, perché hanno chiaramente spiegato che c’è stato un nuovo aumento dei tassi d’interesse, un rialzo di 25 punti base, dunque dello 0,25%.
Si tratta del decimo aumento consecutivo che comporterà dunque nuovi rialzi sulle rate mensili da pagare per chi ha scelto un mutuo a tasso variabile. Attenzione però, perché la Lagarde ha anche spiegato che il picco è vicino e questo può portare notizie più positive nei prossimi mesi.
Con l’arrivo del picco e l’aumento del costo del petrolio, infatti, nei prossimi mesi potremmo assistere ad un’inversione di rotta e dunque i rialzi potrebbero fermarsi, perché risulterebbe impensabile superare la soglia del 4%.
Altra notizia molto importante e da non sottovalutare è quella che riguarda la convenienza dei mutui a tasso fisso rispetto a quelli a tasso variabile. Se finora i primi si sono rivelati più convenienti rispetto ai secondi, con un costo in partenza di circa l’1% in meno, nei prossimi mesi, precisamente a inizio 2024, la situazione potrebbe capovolgersi.
I mutui a tasso variabile, infatti, potrebbero tornare ad essere più convenienti in partenza, con un costo inferiore di circa 40-100 punti base. Attenzione, dunque, a quale sia la scelta migliore da compiere e a tutti i cambiamenti che potrebbero arrivare da qui a qualche mese.