Intesa Sanpaolo esce non propriamente indenne dalla problematica innescata dal passaggio involontario dei clienti alla banca virtuale.
Chi è cliente di Intesa Sanpaolo, uno dei principali gruppi bancari in Europa, sa che di recente non sono mancate criticità. Molti sportelli fisici sono stati eliminati, e persino filiali in posizioni strategiche hanno abbassato le serrande. Il tutto a danno dei clienti, impossibilitati di fatto a confrontarsi con operatori umani e costretti a effettuare operazioni bancarie prevalentemente tramite home banking.
La digitalizzazione dei servizi avanza, e non è detto che ciò rappresenti un vantaggio per tutti: immaginiamo in primis le persone anziane, che con la chiusura delle filiali perdono punti di riferimento, e magari hanno meno dimestichezza con App e operazioni effettuate sul web.
Non da ultimo, la recente operazione di Intesa Sanpaolo di spostare i clienti alla versione digitale dell’istituto bancario, non è stata esente da critiche e denunce. Ma in fondo si sa, le banche difficilmente agiscono in favore dei propri clienti e tutto ciò che ambiscono è di aumentare il loro valore e il loro potere.
Di recente è arrivato l’annuncio del cda di Intesa Sanpaolo, presieduto da Gian Maria Gros-Pietro: dal 2 aprile cambierà l’organizzazione, con lo scopo di migliorare ancora di più il valore del gruppo bancario. Intesa Sanpaolo, dunque, è volta verso un cambiamento che permetterà di “affrontare le sfide del settore in Europa con i migliori nuovi talenti manageriali e valorizzando risorse interne, in una prospettiva di lungo termine”
Carlo Messina, consigliere delegato e CEO di Intesa, ha illustrato il suo progetto e spiegato le nuove strategie: in sostanza, la banca punta sui giovani, incentivando il passaggio generazionale, in modo che “Le nuove e giovani figure in posizioni strategiche potranno così affrontare le sfide future, forti dell’esperienza già maturata negli ultimi anni, inclusi i due anni del Piano d’Impresa attuale“.
Particolare attenzione dedicata anche alle donne, che secondo i piani di Messina dovranno essere maggiormente coinvolte nell’organizzazione.
Intesa Sanpaolo, lo ricordiamo, è leader in Italia in tutti i settori di attività (retail, corporate e wealth management). Il gruppo vanta più di 13 milioni di clienti e più di 3 mila sportelli attivi sparsi su tutto il territorio nazionale.
Cosa cambierà la nuova organizzazione a livello dei clienti? La domanda è lecita. Sostanzialmente, niente, infatti la banca continuerà ad erogare i suoi servizi e a proporre i suoi prodotti finanziari, esattamente come fino ad oggi. Questo fino a che i suoi interessi saranno ovviamente compatibili con quelli dei suoi clienti, proprio come accade per tutti gli istituti bancari.