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Economia e Finanza

Imu 2023, quando non si paga: sotto questo importo non è dovuta

Quando non si deve pagare l’Imu? C’è una casistica che esonera i contribuenti dal pagare questa imposta, vediamo insieme di cosa si tratta.

Una piccola fetta di cittadini potrà gioire: c’è una circostanza infatti in cui la tassa in questione non va pagata, pur rientrando in una fascia in cui ordinariamente é previsto tale versamento. Vediamo subito insieme quali sono i requisiti per evitare di assolvere a questo obbligo.

Soglie minime di pagamento dell’Imu, le conosci? – abruzzo.cityrumors.it

In primo luogo va specificato che la scadenza per il pagamento dell’imposta per gli immobili é fissata al 18 dicembre, spostata dal 16 dicembre in quanto nell’anno in corso cade di sabato. L’eccezione riguarda la fattispecie in cui la somma minima cancella il versamento, ma quando si verifica questa circostanza? Vediamo i dettagli.

Imu da non versare in questa situazione particolare

Riguardo le indicazioni dei singoli comuni, ricordiamo che l’Imu è un tributo locale: dal 28 ottobre sono stati resi noti gli importi minimi al di sotto dei quali non si é tenuti a versare la somma dovuta. Le amministrazioni locali hanno comunicato le aliquote di applicazione e quindi la soglia minima, indicata in 12 euro.

Ogni Comune può abbassare ulteriormente la soglia di pagamento mediante una specifica delibera, ma non può innalzarla. Dunque per sapere se non si deve pagare l’Imu quest’anno, occorre consultare i regolamenti dell’amministrazione dove è situato l’immobile. Se non vi sono indicazioni, si dovrà considerare la soglia dei 12 euro.

Il calcolo del saldo dell’Imu da versare a dicembre – abruzzo.cityrumors.it

Un’altra considerazione importante va tenuta a mente: l’importo minimo dei 12 euro non va considerato per ogni singola rata dell’Imu, ma per il tributo complessivo dovuto per l’anno in corso. Si deve quindi sommare l’acconto e il saldo, per la quota annuale totale e la cifra complessiva per tutti gli immobili e i terreni per i quali è necessario pagare il tributo.

Dunque chi deve pagare alla scadenza del saldo, che quest’anno è posticipata al 18 dicembre, deve versare l’importo complessivo al lordo della quota di acconto inferiore all’importo minimo. Per avere un’idea più chiara delle modalità di calcolo della soglia minima si può presentare un esempio pratico.

Un contribuente che, nell’acconto di giugno dell’Imu 2023, deve versare una cifra di imposta pari a 10 euro, potrebbe non versarlo perché inferiore al minimo, secondo le norme del minimo indicate dalla norma. Ma questo fatto non lo esonera dal pagamento del saldo e del conguaglio, se la somma fosse superiore ai 12 euro su base annuale (o sulla cifra indicata dal Comune).

Quindi, in questo caso, se la somma è superiore al minimo di legge, il contribuente sarà tenuto a versare il tributo in un‘unica soluzione, facendo la somma dell’acconto e del saldo spettanti per l’Imu.

Vincenzo Pugliano

Redattore e collaboratore di vari siti, mi occupo di articoli di economia, di cronaca, di viaggi. Le mie passioni sono l'escursionismo in montagna e la musica jazz